Calcio – Diritti tv: occhi puntati sulla Premier League
La vendita dei tv rights della Premier League si complica. La concorrenza internazionale potrebbe portare BskyB, broadcaster satelittare britannico, infatti, a pagare 5.6 milioni di euro una partita di cartello della Premiership inglese.
Abn-Amro, banca investimento olandese, ha calcolato che nel triennio che parte dal 2007/08, la Premier League potrebbe arrivare ad introitare ricavi per circa 3.3 miliardi di euro (contro i 2.64 miliardi introitati alla fine del 2006-07). Attualmente, infatti, BSkyB paga circa 2.5 milioni a partita, ma la concorrenza (NTL e Virgin tra gli altri) potrebbe portare verso il rialzo tale parametro.
Il nuovo gruppo, infatti, potrebbe sfruttare tutte le tecnologie disponibili al momento (internet, via cavo, satellite, mobile) per ammortizzare il cospicuo investimento.
La Premier venderà sei pacchetti di 23 match ciascuno. Ogni pacchetto conterrà match dei 5 maggiori club e non si supererà il limite di 5 match per ogni singolo club.
Per quanto riguarda NTL, il dubbio della sua competitività risiede nella sua massa debitoria (circa 9.4 mln) che non gli permetterebbe di giocare troppo al rialzo nei confronti di Sky.
Il 27 Aprile è la scadenza massima per la presentazione delle offerte da parte dei gruppi televisivi, così da poter assegnare i diritti primi dell’inizio del prossimo campionato. (Luca Clemente) (riproduzione riservata)
La vendita dei tv rights della Premier League si complica. La concorrenza internazionale potrebbe portare BskyB, broadcaster satelittare britannico, infatti, a pagare 5.6 milioni di euro una partita di cartello della Premiership inglese
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