Pur non essendo più il capitano dei “Leoni d’Inghilterra”, David Beckham richiama a sè ancora le folle e un nutrito numero di sponsor. Il centravanti del Real Madrid, uscito temporaneamente dal giro della Nazionale, ha incontrato i favori di Philip Anschutz, istrionico proprietario dell’energy drink Red Bull, che, negli ultimi mesi, è entrato in modo massiccio nella Major soccer league (l’equivalente del campionato di calcio Usa). Per Anschutz, abituato a stupire i media (è l’unico al mondo a possedere due team di F.1) sarebbe un incredibile spot portare “Becks” alla corte dei Red Bull di New York, destinati a dominare la MSL nei prossimi anni. Un’operazione mediatica del livello dell’ingaggio di Pelè con i “Cosmos” (sempre di New York) nei lontani anni ’70.

L’ipotesi è quella di un cachet da oltre 100 milioni di dollari, per finire in America la carriera sportiva. Un ritiro dorato per lo Spice Boy e famiglia, con la sponsorizzazione di Adidas (suo partner tecnico), interessato a crescere nel ricco mercato nordamericano.

La notizia è trapelata, ieri, dopo un rumour rilanciato dal magazine americano “People”, che darebbe per certo il divorzio con il Real Madrid, visto che Beckham punta ad un sostanziale ritocco dell’ingaggio su base annua, mentre Ramon Calderon (presidente delle Merengues) sarebbe fermo sulla posizione opposta (una drastica riduzione del salario del giocatore inglese).

Più di 100 milioni di dollari per vedere David Beckham vestire la maglia dei Red Bull New York, una delle più note squadre della Major soccer league (MSL). Il rumour è stato rilanciato dal magazine People, che darebbe per certo il divorzio dalle “Merengues”.