Calcio – MLS: via libera alla “Beckham Rule”
Cade un nuovo tabù nel “soccer” americano. Dopo la decisione di vendere gli spazi pubblicitari delle maglie, consentendo così la sponsorizzazione delle casacche da gioco, la Major League Soccer, ha dato il via libera a quella che è stata ribattezzata la “Beckham Rule”.
I club che aderiscono alla MLS americana, infatti, potranno acquistare giocatori il cui salario porterà allo sfondamento dei 2 milioni di Usd annui in termini di salari, previsti per squadra e a stagione dal regolamento.
Non potranno però essere più di due i giocatori per club che alzeranno il salary cap della squadra. Dopo 11 anni in cui tutti i salari dei giocatori della MLS venivano pagati da un fondo speciale della stessa Lega, ora la MLS pagherà un importo fino a 400 mila dollari per squadra, lasciando ai singoli club il carico della restante parte delle buste paga dei calciatori.
Un modo per tornare al passato da un lato (vedi Chinaglia e Pelè con il Cosmos), ma da un altro per un nuovo futuro del soccer americano. La possibilità che alcuni campioni europei, e tra questi David Beckham (da qui il nome del provvedimento “Beckham Rule”), possano sbarcare nella MLS, rappresenta un rilancio in termini d’immagine e pubblicitari per il calcio in America. Del resto la decisione di esporre pubblicizzare marchi commerciali sulle maglie dei club conferma la svolta “commerciale” del calcio americano, fin qui invece aperto a giovani di belle speranze, e non a nomi già affermati.
Cade un nuovo tabù nel “soccer” americano. Dopo la decisione di vendere gli spazi pubblicitari delle maglie, consentendo così la sponsorizzazione delle casacche da gioco, la Major League Soccer, ha dato il via libera a quella che è stata ribattezzata la “Beckham Rule”.
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