Stadi – Gilaf guarda con interesse ai Mondiali di SudAfrica
La macchina organizzativa dei Mondiali di calcio di SudAfrica 2010, nonostante i ritardi lamentati dalla Fifa, sta entrando finalmente a regime. La Fifa world cup è un’opportunità irripetibile per potenziare lo sviluppo del Paese (partito negli anni ’90), oltre che un volano per attrarre nuovi investitori stranieri.
Dall’8 al 12 luglio le città di Johannesburg, Durban e Cape Town (tutte coinvolte nell’organizzazione del Mondiale), ospiteranno una delegazione italiana guidata dal Ministero degli Affari Esteri, che intende entrare in contatto con gli operatori sudafricani coinvolti anche nella rassegna calcistica internazionale. Sporteconomy ha intervistato, ieri sera, su SAT8 (canale 859 di Sky) il presidente del gruppo Gilaf (Edoardo La Ficara), presente in SudAfrica, attraverso la società Aster International PTY (specializzata in impiantistica industriale), attiva dagli anni ’70.
“I Mondiali di calcio sono la punta dell’iceberg di un processo di sviluppo globale del SudAfrica. Attraverso l’alleanza strategica con società locali stiamo partecipando ad una serie di gare collegate alla realizzazione di infrastrutture che verranno utilizzate durante la rassegna iridata calcistica. Dalla costruzione di strade fino all’aeroporto di Johannesburg, che, come è facile prevedere, sarà il punto di incontro di tifosi e addetti ai lavori fino al termine del Mondiale. I nostri progetti, in questa fase, rientrano tecnicamente nella categoria dei “design build”. Il business dei Mondiali, quindi, non è solo legato alla realizzazione degli stadi/ristrutturazione (anche perché molti sono già pronti da tempo), quanto piuttosto alla creazione di infrastrutture (operative anche dopo la kermesse a marchio Fifa). – (riproduzione riservata)
La macchina organizzativa dei Mondiali di calcio di SudAfrica 2010, nonostante i ritardi lamentati dalla Fifa, sta entrando finalmente a regime. “Sporteconomy” ha intervistato Gilaf, azienda italiana presente nel SudAfrica dagli anni ’70.
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