Calcio – Poche aziende italiane impegnate in SudAfrica (1)
Secondo un'indagine condotta da "Il Corriere della Sera" a tre anni dall'evento (Fifa world cup) sarebbero poche le aziende tricolori che stanno lavorando nei cantieri creati per i Mondiali di calcio di SudAfrica2010.
Nell'articolo di Gianfrancesco Turano, infatti, si parla solo di tre realtà italiane: Cmc (Lega cooperative), Finmeccanica e Fiat. Ma anche queste in modo molto marginale. Il grosso del mercato se lo contenderanno le cinque grandi imprese di costruzione che fatturano fra 1 e 2 miliardi di euro su base annua (coprendo il 75% del comparto dedicato all'edilizia).
Tra queste l'australiana Aveng-Grinaker, le sudafricane Murray & Roberts, Wbho, group Five e Concor. Sempre nel business dei primi Mondiali "neri" si sono lanciate Dubai world, la canadese-svizzera Bombardier transportation, i francesi di Alstom, Ratp (la società proprietaria della metropolitana di Parigi) e Bouygues, che realizzerà lo stadio di Mbombela. Nel settore alberghiero forte la presenza di Accor e Starwood. Sporteconomy.it cercherà di capire perchè le aziende italiane sono, in questo momento, poco presenti nel business delle costruzioni collegate a filo doppio al Mondiale.
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