Formula 1 – Guerra al Tabacco: Garzon contro la Ferrari
Il Tribunale di Monza ha vietato alla Ferrari l’esposizione dei marchi di aziende di tabacco sulle proprie autovetture in occasione del prossimo Gran Premio d’Italia.
Il giudice unico Antonio Garzon, della Sezione civile del Tribunale di Monza, accogliendo un ricorso presentato dall’associazione dei consumatori Codacons, ha infatti vietato alla Ferrari di esporre il marchio della Marlboro sia sulle monoposto che sulle divise indossate dalla squadra. Nella sentenza – rende noto il Codacons – il giudice ha “accertato che la condotta della Ferrari è contraria a tutta la normativa, vigente nel nostro ordinamento giuridico, che vieta la propaganda di prodotti da fumo perchè lesiva dei diritti e degli interessi dei consumatori e degli utenti” ed ha pertanto inibito ” l’esposizione del marchio Marlboro sulle vetture e sulle divise ufficiali dei componenti della squadra Ferrari”.
Poche ore prima la BAR aveva reso noto che avrebbe corso senza i consueti marchi Lucky Strike. La decisione del Gruppo, è stata presa in conformità alla direttiva 2003/33/CE (recepita in Italia a dicembre 2004) in materia di sponsorizzazione dei prodotti del tabacco che, a partire dal 31 luglio, ha vietato la sponsorizzazione nei Paesi UE di eventi e attività che abbiano effetti transfrontalieri.
“La direttiva – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di British American Tobacco Italia Francesco Valli – ha un intento chiaro e non va aggirato. Non sappiamo come si comporteranno i nostri competitor, anche se qualcuno ha già dichiarato che esporrà i marchi, ma sarà una loro scelta e in quanto tale la rispettiamo. Siamo, però, convinti che la nostra decisione sia responsabile e in linea con quello che gli stakeholder e la società civile in generale si aspettano da un grande gruppo internazionale come il nostro”.
La decisione di BAT, peraltro, ha già coinvolto direttamente anche la sponsorizzazione del Gruppo nel Motomondiale. Nel Gp della Repubblica Ceca della scorsa settimana, infatti, le moto Aprilia sono scese in pista senza il consueto marchio MS sulle carene.
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