Sport&Tecnologia – Brembo: in F.1 arrivano i freni delle portaeree
Nel prossimo futuro le monoposto Ferrari potranno contare su tempi di frenata migliori rispetto alla concorrenza. Il tutto sarà reso possibile dagli studi ed analisi condotti dagli oltre 6 mila ricercatori di “Kilometro Rosso”, nuovo polo tecnologico a firma Brembo (fornitore dei freni della Ferrari F.1), inaugurato ieri dal presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo.
Si tratta di un parco scientifico, che, a regime, ospiterà i migliori ricercatori al mondo. Per adesso è stata inaugurata la prima porzione, nella quale ha sede il centro ricerche della “Brembo”, la società produttrice di freni di cui l’imprenditore Bombassei (vice-presidente di Confindustria) è maggior azionista. Il polo ospiterà i laboratori di gruppi industriali (come per esempio Italcementi), di organizzazioni scientifiche (l’Istituto Mario Negri), di Università (Bergamo). Oltre ai propri laboratori, a «Kilometro rosso» la Brembo ha trasferito la produzione dei freni in materiali a base di ceramica. Verranno studiati nuovi “prodotti”, già testati sulle portaeree dove atterrano i caccia dell’aeronautica militare. Pertanto, nei prossimi anni, le Ferrari F.1 potranno contare su tempi di frenata ridottissimi.
Nel prossimo futuro le monoposto Ferrari potranno contare su tempi di frenata migliori rispetto alla concorrenza. Il tutto sarà reso possibile dagli studi ed analisi condotti dagli oltre 6 mila ricercatori di “Kilometro Rosso”, nuovo polo tecnologico a firma Brembo (fornitore dei freni della Ferrari F.1), inaugurato ieri dal presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo.
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