Nel 2008 la Formula1 non correrà ad Indianapolis o in altro circuito negli Stati Uniti. Lo ha detto Bernie Ecclestone patron del Circus, ponendo fine alle voci che si erano rincorse negli ultimi tempi.

Dopo il “disastroso” Gp di due anni fa e quello ripatore della stagione 2006, si erano aperte numerose polemiche sul valore che un circuito negli Usa, poteva dare al campionato di Formula1.

La decisione di Ecclestone, che non avrebbe trovato l’accordo economico con gli organizzatori, rientra sicuramente nel nuovo programma di rilancio della F1, che passa attraverso l’individuazione di nuovi tracciati e paesi ospitanti in grado di portare nuovo business nelle casse della società che gestisce l’organizzazione del campionato.

Il mercato indiano e quello asiatico rappresentano per Ecclestone un’area in pieno sviluppo in grado di apportare un maggiore valore aggiunto al business della F1 rispetto a quanto oggi sia in grado di fare l’appuntamento americano.