Sport&Tecnologia – Maioli da’ luce al Gp di Singapore
I proiettori per illuminare la pista, da 2000 watt ciascuno, verranno montati su un binario d’alluminio, disposto su un solo lato della sede stradale, e sorretto da dei pali di acciaio alti 10 m. Questo binario si estenderà per tutta la pista, con pali distanziati di 32 m, e conterrà tutti i cablaggi ed anche le bandiere elettroniche, evitando così di forare il suolo. Per alimentare questi proiettori ed eliminare il rischio di black-out ci saranno ben 12 generatori per un totale di ben 3.180.000 Watt. Il centro di controllo sarà collegato in fibra ottica con le centraline locali disposte lungo la pista, per consentire un monitoraggio in tempo reale del funzionamento dei proiettori, atto a prevenire eventuali black-out. E’ stata effettuata una simulazione di questo sistema sul circuito Paul Ricard e sembra sia andato tutto bene. (Alfredo Giuliani)
La realizzazione del gp di Singapore, in programma il prossimo 28 settembre, è stata anche una sfida tecnologica per garantire un’illuminazione omogenea e priva di riflessi. La ditta che ha progettato l’illuminazione è l’italiana Valerio Maioli.
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