Come nessuno avrebbe mai immaginato che a vincere la Coppa America nel 2003 sarebbe stato un team proveniente dalla Svizzera, nazione che non si affaccia sul mare, così mai nessuno avrebbe mai immaginato di vedere uno degli scafi che difenderà la prossima edizione, uscire sotto la neve da un cantiere tra le montagne. SUI100, scafo di 25 metri in fibra di carbonio, completamente nascosto alla vista, è uscito dal cantiere svizzero Décision a Vevey per essere caricato su di un camion ed essere trasportato per i 1250 km, in cinque giorni di viaggio, fino a Valencia.

 

Ernesto Bertarelli, Presidente del Sindacato, ha partecipato all’evento presso il cantiere per la consegna della barca, insieme agli sponsor di Alinghi, agli operai del cantiere e a tutti i fornitori. “SUI100 è il risultato finale di un lungo lavoro da parte tante persone diverse: i progettisti, i carpentieri navali di Décision e di Alinghi e ovviamente del sailing team” ha affermato Bertarelli, che ha poi proseguito “Sono davvero orgoglioso di vedere oggi SUI100 finita e pronta a percorrere la sua strada verso la 32a edizione dell’America’s Cup. Con questa barca, abbiamo fatto un altro passo avanti nella battaglia per vincere nuovamente la Coppa”.

 

Il Defender della prossima edizione ha potuto realizzare la seconda delle due nuove barche  grazie ad un budget stimato che si avvicina alla cifra record di 100 milioni di euro.

Come nessuno avrebbe mai immaginato che a vincere la Coppa America nel 2003 sarebbe stato un team proveniente dalla Svizzera, nazione che non si affaccia sul mare, così mai nessuno avrebbe mai immaginato di vedere uno degli scafi che difenderà la prossima edizione, uscire sotto la neve da un cantiere tra le montagne