“Fedeli alla bandiera neozelandese”. Con questo motto, durante la finale della Coppa America del 2003, gli abitanti di Auckland hanno salutato i velisti neozelandesi a bordo del team svizzero di Alinghi, rei di aver tradito la patria portando la Coppa America in Europa.

Lo scorso week end, a distanza di tre anni, in occasione dell’Auckland Anniversary Day Regatta, gli abitanti della capitale hanno riservato un caldo in bocca al lupo ai ragazzi di Emirates Team New Zealand. La base del team, infatti, è stata aperta al pubblico per dare a tutti l’occasione di incontrare i propri idoli, (in Nuova Zelanda la vela è considerata alla stregua del calcio in Italia) per conquistare preziosi autografi, per vedere il programma di allenamento, per toccare con mano le tecnologie a disposizione del team.

La pressione sul team è inversamente proporzionale al conto alla rovescia che li porterà il 16 aprile ad affrontare tutti gli altri sfidanti alla Coppa America. Grant Dalton, CEO di Emirates Team New Zealand ha dichiarato: “Auckland e tutta la Nuova Zelanda, dopo l’amara sconfitta del 2003, hanno dato grande supporto morale al team e per noi accoglierli alla base è stato un modo originale per ringraziarli. Siamo contenti di aver avuto l’occasione di organizzare questo evento in concomitanza delle finali dell’Auckland Match Racing Cup e dell’Auckland Anniversary Day Regatta. A metà febbraio tutti i ragazzi saranno a Valencia pronti ad affrontare la sfida che riporterà la Coppa in Nuova Zelanda” (A.M.)