Vela - Nautica

Vela/America’s Cup – I team mettono in campo gli uffici legali

Il challenger francese per la 32ma America’s Cup, Areva Challenge, è stato penalizzato dalla Giuria per aver infranto il Protocollo.


 


Areva Challenge avrà ridotto il numero complessivo di vele concesse per la Louis Vuitton Cup da 45 a 43.  La Giuria ha sentenziato che Areva Challenge ha infranto due articoli del Protocollo che governa la 32ma America’s Cup: l’articolo 11.2(f), che vieta ai competitori “di osservare o impossessarsi di immagini di altri yacht ACC partecipanti … con il chiaro intento e scopo di ottenere vantaggi dal punto di vista progettuale o informazioni sulle prestazioni…” e l’articolo 11.2(g), che vieta ai partecipanti di “… accettare da terzi qualsiasi informazione che, come sancisce l’articolo, sarebbe stato difficile per un competitore ottenere in maniera diretta”.


 


Dopo aver ricevuto la denuncia di Luna Rossa Challenge, il team francese ha ammesso alla Giuria di essere entrato in possesso di un certo numero di fotografie. Fin qui i fatti della penalizzazione; ma questa è l’ennesima conferma che la Coppa è prima di tutto una sfida imprenditoriale ed ogni imprenditore dota la sua “azienda” di un ufficio legale all’altezza per competere tra i cavilli del Protocollo al fine di tutelare il proprio team sia dal punto di vista progettuale che dell’immagine.


 


E siamo solo all’inizio, ancora non si è scesi in acqua per gli scontri “corpo a corpo”. Nella sfida del 1992 a San Diego, il Moro di Venezia di Raul Gardini, grazie ai suoi consulenti legali, riuscì a dimostrare che i neozelandesi, montando un bompresso sulla propria barca avevano infranto le regole, permettendo così a Paul Cayard di battere nella finale della Vuitton Cup Sir Peter Blake ed affrontare in Coppa America, America3. Nulla deve essere lasciato al caso e nel budget di un team competitivo occorre stimare anche l’effort legale della Campagna.


 


Per la cronaca Luna Rossa ha, in seguito, comunicato alla Giuria di aver accettato le scuse di Areva Challenge, che è stata anche costretta a pagare le spese legali.(riproduzione riservata). (A.M.)

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