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Vela/Coppa America – I parametri di valutazione di ACM (2)

AlinghiDubai.jpgAC Management SA (ACM), la struttura che ha organizzato l’evento, ha utilizzato un approccio strategico all’America’s Cup unificando la gestione delle regate dell’America’s Cup con quelle di selezione degli sfidanti.


ACM ha anche ideato le pre regate che si sono svolte nel corso dei quattro anni di tutta la campagna. La gestione professionale delle attività di marketing dei diritti in tutto il mondo, ha prodotto 66,5 milioni di euro di utili, su di un giro d’affari complessivo di 240 milioni di euro. Questo totale complessivo è stato realizzato con il contributo economico della città che ha ospitato l’evento, con i proventi dei diritti di sponsorizzazione che hanno offerto ai vari partner una presenza e una visibilità costante nel corso dei quattro anni dell’evento.


ACM ha inoltre gestito i diritti televisivi, l’ospitalità, le concessioni a terra e gli ormeggi all’interno del Porto America’s Cup. La distribuzione degli utili avverrà secondo i seguenti parametri:10% ad ACM, 45% al Defender, 45% agli altri team, come indicato già nel 2003 sul Protocollo della 32a edizione. Di conseguenza, il migliore dei challenger (Emirates Team New Zealand) riceverà più di 9 milioni di euro.


L’importo minimo per i team che non si sono qualificati per le semifinali, è comunque superiore al milione di euro. Nonostante la data di pagamento prevista sul Protocollo fosse marzo 2008, ACM ha accelerato la conclusione delle procedure amministrative, per consentire a tutti i team di ottenere un vantaggio immediato nella preparazione della prossima campagna. La 33a America’s Cup si svolgerà a Valencia nel 2009.

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Marcel Vulpis

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