Sarà la Corte Suprema di New York a decidere sulla sorte della prossima edizione della Coppa America, dopo che ieri scadute le 23 Oracle non ha accettato di ritirare la propria posizione (decidendo pertanto di dare ragione ad Alinghi). Secondo i principali quotidiani spagnoli (con particolare attenzione al "Levante") la data della prossima Coppa America, alla luce di quanto successo ieri non potrà essere prima del luglio 2010, ovvero subito dopo la fine dei Mondiali di calcio di SudAfrica 2010 (7 giugno-7 luglio).

Dopo questo "braccio di ferro", il peso di Ernesto Bertarelli esce pronfondamente ridimensionato. Seppur vincente a livello sportivo, ha dimostrato di non saper gestire l'organizzazione e lo sviluppo di questa manifestazione. I cui diritti, seguendo il modello "vincente" del calcio, dei Giochi e del rugby, dovrebbe finire sotto l'egida della Federvela internazionale (Isaf). I puristi della Coppa America storceranno il naso, ma di fatto Bertarelli dopo aver vinto in acqua ha distrutto tutto il consenso che aveva guadagnato in questi ultimi anni.

Così com'è la Coppa America è una farsa. E' arrivato il momento che scenda in campo una Uefa/Fifa o Cio della vela. Non sappiamo se possa essere l'Isaf, ma non può essere chi ha un conflitto d'interessi in quanto team vincente. Se siamo definitivamente entrati nell'era del marketing sportivo applicato alla vela, anche Bertarelli dovrà fare un passo indietro e iniziare a ragionare in ottica di business globale. Altrimenti è meglio che cambi settore e competizione sportiva, perchè ha dimostrato di non avere la leadership per farlo.

Sarà la Corte Suprema di New York a decidere sulla sorte della prossima edizione della Coppa America, dopo che ieri scadute le 23 Oracle non ha accettato di ritirare la propria posizione (decidendo pertanto di dare ragione ad Alinghi).