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Vela/Coppa America – Problemi anche sulle “basi” di Valencia. L’affaire America’s

La telenovela non è ancora finita: in attesa che il giudice Cahn della Suprema Corte di New York prenda una decisione sulle sorti della competizione sportiva più antica al mondo, a Valencia è tempo di traslochi. Infatti sembra imminente la richiesta di ACM a BMWOracle Racing di liberare la base per restituirla alla città.
Tutte le basi sono sotto contratto di leasing con il Consorzio di Valencia per l'America's Cup: il contratto di leasing, firmato all'inzio della 32°edizione si è concluso il 30 settembre e tutti i team hanno avuto 45 giorrni di dilazione per smantellarle e permettere al Consorzio di restituirle alla città; l'opportunità era stata data per consentire a quanti avevano intenzione di iscriversi alla 33° edizione di riprenderne possesso se avessero pagato la pre-iscrizione entro il 3 novembre.
Molti team erano fiduciosi che i due attori protagonisti sarebbero riusciti a trovare una soluzione per avere una continuità logistica a Valencia; invece quasi tutti hanno chiesto al Consorzio una ulteriore dilazione per rimandare le procedure di chiusura della base. Per esempio China Team, che era in attesa di chiarire il futuro dell'evento ai potenziali sponsor, ha ottenuto altre due settimane di proroga per l'incertezza. Il Team Francese che rimane speranzoso di avere l'evento nel 2009 a Valencia ha chiesto ed ottenuto semplicemente di affittare per ulteriori 3 settimane la propria base. Non ci sono indicazioni su come BMW Oracle stia gestendo la propria permanenza a Valencia, sebbene risulti che una parte del team abbia continuato ad allenarsi nelle acque spagnole… ma ora interviene ACM e la base va svuotata. Probabilmente ci sarà un ennesimo tentativo di fare melina anche da parte degli americani in attesa della decisione della Suprema Corte di New York.

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Marcel Vulpis

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