Lo sciatore austriaco Hans Knauss citerà per danni la Ultimate Nutrition, il produttore di integratori alimentari che sembra la causa principale della sua squalifica per doping.

Knauss ha rivelato la sua intenzione alla televisione austriaca ORF subito dopo che la CAS (Corte di Arbitrato Sportivo) di Ginevra
aveva confermato i diciotto mesi di interdizione dalle gare inflitti dalla Federazione Internazionale di Sci.

Knauss, medaglia d'argento in slalom gigante ai Campionati del Mondo di St. Moritz 2003, era stato trovato positivo al nandrolone lo scorso 27 novembre. La FIS lo aveva punito per la negligenza dimostrata nell'utilizzare prodotti nutrizionali contenenti steroidi. Le indagini di laboratorio avevano infatti confermato che proprio gli
integratori di cui Knauss faceva regolare uso erano la probabile fonte delle tracce di nandrolone rilevate nel suo sangue.

La riconosciuta buona fede di Knauss era servita solo a mitigare la
squalifica dai due anni regolamentari a 18 mesi. Nella giurisprudenza sportiva degli ultimi anni si sta affermando sempre più spesso il principio secondo cui gli atleti sono responsabili per qualsiasi sostanza assumano, che lo facciano coscientemente o meno.

L'atleta austriaco ha rinunciato definitivamente alle residue speranze di partecipare ai Giochi Olimpici di Torino 2006 e ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni agonistiche. Ora cerca
una rivalsa economica nei confronti del suo supplier. (Cristiano Vulpis)