Sochi (Russia) ha vinto la sfida a tre per i Giochi invernali del 2014: superando sul filo di lana la “favorita” Pyeongchang (Corea del Sud) e la “cenerentola” Salisburgo (Austria).
Fortemente sostenuta dal presidente russo Vladimir Putin, Sochi aveva nei mesi precedenti investito in modo massiccio sulla comunicazione. Il Col della città georgiana può disporre di un budget di 1,517 miliardi di dollari, con 4,4 miliardi investiti per i trasporti e 806 milioni di dollari per le infrastrutture. Lo slogan del Bid parla di “porta sul futuro”, con l’obiettivo di creare una struttura permanente per gli sport invernali in una regione ancora sconosciuta ai più.
Pyeongchang, 180 km da Seul, aveva messo in campo un budget di 1,257 miliardi di dollari. Ben 4,917 i miliardi destinati al settore trasporti e 175 i milioni assegnati alle infrastrutture sportive.
Più ridotto il budget della terza candidata, Salisburgo. La città austriaca disponeva infatti di 965 milioni di dollari. Gli investimenti destinati al settore trasporti avrebbero superato il miliardo e mezzo mentre sarebbero stati spesi 194 milioni per i siti destinati ad ospitare le varie competizioni.