Rugby – Le idee rivoluzionarie di Max Guazzini (Stade Français CASG)
Ha ripreso il club (lo Stade Français CASG) nel 1992 e, in soli cinque anni, lo ha riportato in auge nella massima serie del campionato. Da allora ha vinto 4 titoli nelle ultime 7 stagioni. Parliamo di Max Guazzini, imprenditore del settore media, che ha rilanciato il glorioso club di rugby. Da alcuni anni ha puntato molto sul merchandising. L’ultima idea vincente è la realizzazione grafica della maglia di gara da parte dello stilista “Kenzo” (con la produzione di Adidas France, kit supplier del team), suo personale amico.
Il risultato è stato (nel 2005/06) il record di vendite delle maglie repliche (d’ispirazione fashion) per un totale di 20 mila pezzi. La maglia in questione, oltre a prevedere le “tre saette” (tradizionale marchio dello Stade Français) è di colore rosa con inserti blu e la presenza di temi “fiorati” (la seconda è color “blu marino”).
Una provocazione assoluta nel mondo del rugby (anche quello francese), tipicamente tradizionalista e maschile. Un attacco agli stereotipi di virilità del mondo della palla ovale, anche se in Francia molte testate hanno sottolineato il fatto che, ormai, i “rugbymen” (soprattutto quelli del XV Nazionale) sono delle icone “gay”. – (riproduzione riservata)
Ha ripreso il club (lo Stade Français CASG) nel 1992 e, in soli cinque anni, lo ha riportato in auge nella massima serie del campionato. Da allora ha vinto 4 titoli nelle ultime 7 stagioni. Parliamo di Max Guazzini, imprenditore del settore media, che ha rilanciato il glorioso club di rugby.
No Comment