Basket – La pallacanestro italiana perde la Scavolini Pesaro
Il basket italiano ha salutato, per l’ultima volta, la Victoria Libertas Scavolini Pesaro. Dopo 60 anni di storia, infatti, la squadra marchigiana di pallacanestro non è riuscita ad iscriversi al campionato di Serie A per la stagione 2005/06.
Ormai da giorni, sindaco ed imprenditori locali stavano cercando di evitare l’irreparabile, ma all’appello mancavano ancora 490 mila euro. Soldi che avrebbe dovuto versare il presidente Enzo Amadio, l’ultimo proprietario della gloriosa Victoria Libertas. Raggiunto a Pescara dal vicesindaco di Pesaro, Barbanti, e dall’ex-general manager Andrea Luchi, Amadio si è però rifiutato di pagare i 490 mila euro e, con essi, i 2 milioni e 800 mila euro di debiti accumulati in due anni di proprietà.
Nonostante gli sforzi compiuti da Valter Scavolini, ex presidente e sponsor della squadra, che ha garantito una partecipazione di 1 milione e 200 mila euro e la possibilità di un anticipo sui 490 mila euro residui (assicurata dagli imprenditori locali), Amadio è comunque rimasto irremovibile sulla sua posizione. Difficile anche una tentativo di salvataggio in extremis in quanto non esistono le condizioni per un ricorso alla Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni.
L’ultima strada percorribile potrebbe essere il “Lodo Petrucci”, ma anche questa via è molto complicata. La storia della Scavolini Pesaro si ferma così dopo quasi 60 anni di pallacanestro, con 2 scudetti (1988 e 1990), una Coppa delle Coppe (1983) e due Coppe Italia (1985 e 1992).
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