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Calcio – ManUtd – Chelsea: sfida ai piedi del Cremlino

Quali sono le forze economiche in campo questa sera a Mosca allo stadio Luzhniki, per la finale di Champions tra Chelsea e Manchester Utd? A questa domanda ha risposto IL SOLE 24 ORE in un articolo di oggi.

"…I patron: guerra Usa-Russia di paperoni" (fonte: IL SOLE 24 ORE)

Diverse per tutto, Chelsea e Manchester hanno forse un’unica cosa che le accomuna: proprietari con il portafoglio gonfio di sterline. Ma la carta d’identità dei due paperoni riporta subito a galla le differenze. Malcolm Blazer, da tre anni titolare della quasi totalità (il 98%) delle azioni dello United, è americano; Roman Abramovich, sbarcato in Inghilterra per regalarsi a suon di milioni la squadra di calcio della Londra bene, è russo. Il primo, già discusso proprietario della squadra della Nfl di football Tampa Bay Bucaneers, ha capitalizzato man mano la sua ascesa in seno alla società riscontrando non poche antipatie fra i tifosi del Manchester ma sotto la sua gestione il fatturato del club ha superato nella stagione 2006/2007 il tetto dei 210 milioni di sterline (circa 320 milioni di euro). Cifra che fanno dello United la squadra di calcio più ricca d’Europa e del mondo alle spalle del Real Madrid (il cui giro d’affari è stato di 351 milioni di euro).

Roman Abramovich è sceso in campo nel 2003 e ha speso nei suoi primi quattro anni di Chelsea 578 milioni di sterline, poco meno di 770 milioni di euro (i tabloid britannici hanno impietosamente calcolato che dalle sue tasche sono usciti 11.300 euro all’ora).

I ricavi, comunque, sono cresciuti nel 2007 al livello record di 190,5 milioni di sterline (circa 253 milioni di euro) e le perdite sono scese a 74,9 milioni di sterline (quasi 100 milioni di euro). Rispetto alle faraoniche campagne acquisti dei primi anni, la situazione è un po’ cambiata all’insegna di una gestione più oculata (per questa stagione gli investimenti per i nuovi giocatori si sono limitati a 11,7 milioni di sterline) ma la promessa fatta dai vertici societari di raggiungere il pareggio nel 2009-2010, nonostante gli sponsor (e la vittoria in Champions sarebbe quanto mai propedeutica in tal senso) viene giudicata dalla stampa inglese ancora un tantino ambizioso. E questo perché il costo del personale, leggi stipendi dei giocatori, incidono sul fatturato del Chelsea per oltre il 70% del fatturato, mentre in casa United questo rapporto è contenuto al momento sotto il 45%…".

Il report de "Il Sole 24 Ore" sulla sfida di Champions tra Manchester United e Chelsea F.c.

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Marcel Vulpis

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