Olimpiadi – I Giochi di Pechino 2008
Secondo il portavoce del governo cinese, Liu Zhi, le olimpiadi di Pechino sarebbero già costate 40 miliardi di dollari ed alla fine potrebbero raggiungere i 44 miliardi di euro. Secondo i dati del governo, i giochi olimpici di Pechino saranno i più costosi della storia. «Disporremo delle cifre finali dopo i giochi – ha detto Liu Zhi – 280 miliardi di yuans (circa 40,9 miliardi di dollari) sono stati investiti durante il periodo 2001-2008 per lo sviluppo delle infrastrutture di Pechino, della rete dei trasporti e per l´ambiente», spese che non vengono considerate come costi olimpici perché «Abbiamo sviluppato la città di Pechino prima di tutto per i suoi cittadini», ha detto Liu, sorvolando sul fatto che questo è costato la distruzione di interi quartieri storici e popolari e lo spostamento di un gran numero di persone verso le nuove periferie.
Ma il bilancio economico delle olimpiadi include anche «Il costo delle operazioni effettuate dal comitato organizzatore dei giochi, che per il momento, secondo i dati ufficiali, ha oltrepassato i 2 miliardi di dollari – spiega l´agenzia Xinhua – così come la costruzione e la ricostruzione dei siti, che è costata 13 miliardi di yuans (circa 1,9 miliardi di dollari)». L´affare olimpico potrebbe rivelarsi meno vantaggioso del previsto: i turisti occidentali scarseggiano e la Cina è soffocata da un apparato di sorveglianza e repressione onnipresente, che però oggi non è riuscito ad impedire alla guerriglia indipendentista e islamica uigura, nel lontano Xinjiang, di assalire un posto di polizia di frontiera e di ferire 16 poliziotti.
Comunque, le Olimpiadi dovrebbero lasciare un´eredità positiva per quanto riguarda l´ambiente: la Cina controllerà l´inquinamento da ozono e particolato atmosferico a partire dal 2009, mettendo in atto a livello nazionale le misure prese in tal senso per i giochi olimpici di Pechino. Fan Yuansheng, direttore del dipartimento per il controllo dell´inquinamento del ministero cinese della protezione ambientale, ha detto durante una conferenza stampa che «i due inquinanti hanno causato grande inquietudine. il ministero sta preparando tecnicamente il loro controllo. L´anno prossimo, dovremo essere in grado di dar seguito al controllo dell´ozono e del particolato PM2,5 cosa che porterà a misure per il loro trattamento».
Fan ha criticato i giornali che hanno scritto che le autorità ambientali cinesi non avrebbero integrato il particolato atmosferico fine nelle loro misure anti-inquinamento e ha detto che questo ha favorito le preoccupazioni per la salubrità dell´aria, in particolare da parte degli atleti degli sport all´aria aperta. «La Cina – ha detto il portavoce del ministero – ha preso misure drastiche per lottare contro l´inquinamento, come la chiusura delle fabbriche intorno a Pechino e il divieto di circolazione per la metà dei 3,3 milioni di auto a Pechino, al fine di risanare e purificare l´aria durante i giochi olimpici. Le misure sono state efficaci e continueranno dopo questo avvenimento. La maggioranza di queste misure sono a lungo termine e proseguiranno dopo i giochi. Tutte le misure temporanee non proseguiranno dopo i giochi, ma potranno orientare il nostro ulteriore lavoro».
fonte: Greenreport
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