Olimpiadi – I numeri di Pechino 2008
Un organizzazione da 2 miliardi di dollari, utili netti previsti nell’ordine dei 3 miliardi dollari, 600mila nuovi posti di lavoro all’anno dal 2001 e oltre 12 milioni di biglietti stampati. Sono questi, insieme a tanti altri, i numeri che fanno delle prossime Olimpiadi di Pechino l’evento sportivo del secolo. Si tratta di un giro d’affari di proporzioni inimmaginabili che coinvolge un’infinità di settori.
Sponsorship. Dopo una dura battaglia con la Nike, è l’Adidas che diventa lo sponsor ufficiale dei Giochi. La multinazionale tedesca, avrebbe sborsato, negli ultimi due anni, circa 200 milioni di dollari. La vittoria varrà all’azienda un ritorno d’immagine non indifferente, visto che 600mila persone, tra squadre e organizzatori porteranno il Fiore di loto in vista ai 4 miliardi di telespettatori previsti. Si ipotizza che Adidas, già leader di mercato in Giappone e India, possa raggiungere, entro il 2010 l’obiettivo di 1,26 miliardi di euro di fatturato.
Diritti televisivi. Le Olimpiadi di Pechino dovrebbero far registrare più di 2,5 miliardi di dollari di entrate in diritti Tv. A riferirlo è stato il responsabile della Commissione creata ad hoc dal Comitato internzaionale olimpico (Cio), Timo Lumme, in un’intervista rilasciata al China Daily. Il 49% delle entrate sarà assegnato al Comitato organizzativo, mentre il 51% sarà ripartito "tra altre istituzioni olimpiche, tra le quali i Comitati nazionali olimpici, le Federazioni sportive internazionali e una piccola percentuale andrà al Cio". Fino a oggi, la NBC ha pagato la più grossa cifra per i diritti di trasmissione sulle Olimpiadi spendendo 800 milioni di dollari per questi Giochi. Ai 2,5 miliardi di diritti televisivi, si aggiungeranno, secondo le stime, 900 milioni di ricavi tra sponsor, biglietti e licenze. Secondo le previsioni Reuters, gli organizzatori potrebbero guadagnare un ulteriore miliardo di dollari dalle iniziative di marketing.
Biglietti., Il costo della realizzazione del sistema Rfid di lettura ottica si aggira sui 54,86 milioni di Yuan (oltre cinque milioni di euro). I prezzi variano a seconda delle gare e dei posti: la cerimonia d’apertura può costare tra i 20 e i 500 Euro, mentre quella di chiusura tra i 15 a 300 Euro; il basket, lo sport più caro, ha biglietti dai 5 ai 100 Euro mentre per atletica, calcio, nuoto, pallavolo e tennis da tavolo i prezzi sono più contenuti e sono compresi tra i 5 e gli 80 euro.
Indotto. Anche l’economia cinese scende in gioco alle Olimpiadi. Secondo il vicesindaco di Pechino Liu Jingmin, i Giochi avrebbero creato 600.000 posti di lavoro ogni anno a partire dal 2001, portando la crescita annua del Pil interno al 12,2% negli ultimi 5 anni.
Il podio. Tra le curiosità di queste Olimpiadi c’è anche il premio in palio per i vincitori, corrisposto ai singoli atleti dalle associazioni sportive nazionali. Quello messo a disposizione dal Coni (Comitato olimpico nazionale italiano) è stato aumentato: chi vincerà l’oro si porterà a casa 140 mila euro, 10 mila euro in più rispetto al "bottino" di 4 anni fa. L’argento sarà invece premiato con 75mila euro (al posto dei 65 mila corrisposti ad Atene), mentre il bronzo varrà 50 mila euro (e non più 40 mila). Allo stesso modo crescono anche i premi per le Paraolimpiadi: l’oro va da 70 mila a 75 mila euro, l’argento da 35 a 40, il bronzo da 20 a 25.
fonte: Il Giornale
Ancora poche ore e scatterà la XXIX Olimpiade estiva. Sarà l’evento più seguito al mondo nella storia dello sport. Si stima che più di 5 miliardi di persone guarderanno almeno per un minuto le gare di Pechino 2008. Logico, quindi, che l’intera kermesse sia ormai dominata e guidata dagli interessi economici.
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