Nina Salukvadze, georgiana, ha dichiarato ai media pochi minuti dopo l’argento: "Questa medaglia è una grande cosa per la Georgia, specialmente in questo momento", ha detto dopo la premiazione. "Oggi ero molto nervosa. E’ un momento molto difficile per il mio popolo". Il comitato olimpico georgiano, dopo le sollecitazioni delle autorità politiche, ha deciso di far restare i propri atleti a Pechino. Una decisione sofferta, giunta nella notte. "Per noi quella di restare qui è stata una decisione difficile, per tutto quanto sta accadendo a casa", ha confermato la Salukvadze, che si è detta felice della testimonianza di affetto ricevuta sul podio dalla seconda classificata, la russa Natalia Paderina. Le immagini della stretta di mano e dell’abbraccio tra le due atlete stanno cominciando a fare il giro del mondo. "E’ stato bello che Natalia Paderina si è avvicinata e mi ha stretto la mano", ha commentato la Salukvadze. Il conflitto tra Georgia e Russia che sta sconvolgendo l’Ossezia del Sud proprio in queste ore ha rischiato di far ritirare la selezione olimpica georgiana. Oggi alle 8 italiane è arrivata la prima medaglia nella pistola femminile (10 metri).