L’atleta aveva chiesto di indossare una maglia con un altro numero rispetto a quella dello scorso anno, ma la Lega ha chiesto una sorta di “rimborso” per i danni subiti nel merchandising. La Reebok, fornitore ufficiale della Nfl, ha infatti inserito nel contratto una particolare clausola per tutelarsi in sede di merchandising e per rimettere sul mercato le maglie modificate.

La Nfl, inolte, ha spiegato che più popolare è il giocatore, più si alza il prezzo della Reebok.

Jerry Porter, wide receiver degli Oakland Raiders, avrebbe dovuto pagare 210 mila dollari allo sponsor tecnico della Lega americana per mettere sulla sua maglia un altro numero