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Sport&Politica – L’Italia perde alcune gare nel calendario di sci

Il Consiglio della Fis che si è riunito a Levi nei giorni scorsi ha assegnato all’Italia 26 gare nel prossimo quadriennio contro le 37 della Svizzera (finali di Lenzerheide escluse). Bocciate anche le altre proposte arrivate dagli organizzatori azzurri. In particolare, l’alternanza tra la discesa di Bormio e quella di La Thuile, e il rientro di Madonna di Campiglio per lo slalom maschile in alternanza con quello del Sestriere.

 
I nuovi calendari tuttavia non piacciono solo all’Italia, ma anche all’Austria e alla Francia. Durante la seduta del Consiglio si è verificata una spaccatura che non ha precedenti nella storia della Federazione internazionale dello sci. Da una parte le tre nazioni storiche dello sci alpino – Italia, Austria e Francia, appunto – dall’altro il blocco delle nazioni americane e di quelle dell’Est che hanno appoggiato le "bozze" presentate da Guenther Hujara e Atle Skaardal, risultate alla fine vincenti.
 
Meno gare in Italia, dunque. A parziale consolazione, il nostro paese ha ottenuto i Mondiali juniores del 2012 a Roccaraso e i Mondiali Master a Piancavallo.

La Federazione internazionale dello sci (Fis) ha reso noti oggi i calendari delle gare di Coppa del mondo di sci alpino che si terranno nei prossimi quattro anni il ruolo del nostro Paese nella più prestigiosa competizione internazionale esce decisamente ridimensionato.

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Marcel Vulpis

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