Il marchio di gaming e scommesse britannico (con licenza anche sul territorio maltese) non può infatti pubblicizzare in alcun modo il proprio marchio.

E’ sufficiente digitare www.888.com che appare immediatamente questa informazione di servizio:

AVVERTENZA – SITO NON RAGGIUNGIBILE

In applicazione del decreto dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AAMS) del 2 gennaio 2007, disciplinante la rimozione dei casi di offerta in assenza di autorizzazione, attraverso rete telematica, di giochi, lotterie, scommesse o concorsi pronostici con vincite in denaro, con il quale è stata data attuazione all’art. 1, comma 50, della Legge 27 dicembre 2006, n° 296, il sito richiesto non è raggiungibile poiché sprovvisto delle autorizzazioni necessarie per operare la raccolta di giochi in Italia.

L’elenco degli operatori autorizzati al gioco telematico è disponibile sul sito istituzionale www.aams.it.

Il portale di 888.COM, sponsor di maglia del club andaluso è quindi "illegale" (almeno per il momento in Italia). La partita non doveva essere trasmessa da LA7, perchè la visione del marchio di betting è illegale. Lo stesso era avvenuto sempre in Uefa contro la A.s. Roma di alcune stagioni fa. Lì si rischiò perfino il sequestro delle divise di gioco e l’intervento della Uefa sul caso. Adesso il problema si è riproposto sempre in Italia, dove 888.com non può consentire ai propri clienti di giocare attraverso il proprio portale. 

La Sampdoria ha vinto ieri sera sul Sevilla per una rete a zero (match di Coppa Uefa), ma una volta tanto la notizia non ha carattere sportivo. I riflettori della ribalta infatti si sono accessi nuovamente (dopo un Roma-Sevilla di alcuni anni fa) su 888.com jersey-partner del Sevilla F.c.. Considerato illegale sul mercato italiano secondo quanto riportato da AAMS (Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato).