"Con questi costumi il nuoto perde di credibilità – ha spiegato Grant Stoelwinder – stiamo arrivando a un punto in cui i materiali fanno troppa differenza”.

La novità, introdotta a febbraio, consiste nell’uso del poliuretano e in un metodo particolare di fabbricazione che fa sì che il nuotatore galleggi molto meglio:”Così si guadagnano almeno 3 decimi a vasca – continua il tecnico – e nuovi sviluppi daranno ancora più vantaggio”.

”Non mi illudo neanche per un secondo se vedo un nuotatore che abbassa i tempi così tanto – sottolinea Stoelwinder – è solo merito della Speedo”.

L’organismo che governa il nuoto mondiale, la Fina, ha convocato in febbraio produttori, atleti e allenatori per discutere dell’argomento.

”Dobbiamo tornare in controllo della credibilità degli atleti – conclude l’allenatore – ci sono nuotatori con molto talento, ma la gente vedendo dei tempi così bassi dirà che è solo merito dei costumi”.

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Nuovo affondo contro i costumi ipertecnologici introdotti quest’anno nel nuoto mondiale che hanno permesso di infrangere piu’ di 100 record del mondo. Stavolta a esprimersi è l’allenatore della squadra australiana, che detiene i record sui 50 e sui 100 stile libero.