Serie A - Serie B

Ultim’ora – E lo scarpino di Totti diventa un “caso” diplomatico

Il numero 10 dell’A.s. Roma ha visto scadere il contratto da 1.250.000 di euro che aveva da tre anni con il marchio Diadora. Quest’ultima ha scelto di non proseguire, in quanto considera attualmente troppo oneroso e fuori mercato l’impegno a sostegno dell’azzurro campione del mondo.

Ma anche analizzando altre realtà internazionali concorrenti ci si trova di fronte a budget rivisitati. Lo "scarpino" è dopo l’ingaggio con il club il contratto più importante per un calciatore. La stessa Nike che ha assi del pallone del calibro di Ronaldinho si è imposta una serie di tetti a seconda del valore del calciatore di riferimento. Non oltre, comunque, il milione di euro. Un analista di settore fa notare che solo i vecchi contratti pluriennali superiori a questa cifra vengono obbligatoriamente onorati, per i nuovi accordi la politica è quella del contenimento dei costi.

Alla luce di questa situazione l’analista fa notare (senza voler essere citato) che anche Totti rischia un drastico ridimensionamento della partnership e comunque non oltre i 300 mila euro. Non accettare significherebbe giocare con scarpini "unbranded". 

Anche Francesco Totti, capitano della A.s. Roma, potrebbe risentire della crisi economica che sta colpendo a vario titolo le principali aziende di sports e footwear. Il suo contratto nel segmento della calzatura è scaduto a fine dicembre (era testimonial Diadora per l’Italia e i mercati internazionali).

Previous post

Calcio – FA Cup: è replay tra Newcastle e Hull

Next post

Calcio – Belgio: l’Anderlecht fa sul serio

Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *