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ESCLUSIVA – L’affaire….Kakà. L’ultimo campione bandiera!

Kakà è forse l’ultima evoluzione del campione "bandiera". Il centravanti brasiliano alla fine partirà destinazione Manchester, per giocare con Robinho nelle fila del Mancity (secondo club della città che cerca attraverso la nuova proprietà di risalire velocemente nella storia della Premier league).

In queste ore è atteso l’arrivo del padre del giocatore carioca, che, secondo quanto risulta a Sporteconomy.it non vuole in alcun modo lasciare il Milan (nonostante lo aspetti un lauto ingaggio), perchè punta a rimanere visibile a livello di sport-business proprio grazie all’abbinamento con il club di via Turati. 

Il passaggio da Ac Milan a Manchester city sarebbe stato già firmato la scorsa settimana (da lì il rumour sulla stampa araba che l’affare era concluso), poi il "niet" di Kakà che non vuole lasciare Ronaldinho&soci. 

In Inghilterra sarà coperto d’oro, ma il Manchester city non riesce a fare il salto di qualità e il rischio reale è che giochi alla fine in una società che difficilmente farà la Champions league (se non tra diverse stagioni). Questo potrebbe avere un peso negativo sui contratti di sponsorship o sulla conquista di trofei come per esempio il Pallone d’Oro (il premio de l’Equipe messo in palio ogni anno per il miglior giocatore).

Kakà è il volto di Gillette, Adidas e Armani. Finire al Manchester city può penalizzarlo sul fronte dello sfruttamento dell’immagine su scala mondiale. 

Non a caso anche Beckham, sedotto dalle sirene dei Los Angeles Galaxy (soccer americano) ha "perso" un contratto di rinnovo importante con PepsiCo. 

Non è vero quindi come affermato da tutti i giornali sportivi che Kakà vuole cedere alle lusinghe dei petrodollari, anzi è il Milan ad aver fatto una scelta di resa economica immediata. Con 150 milioni di euro si può portare il club in attivo e operare altre importanti scelte di mercato. I tifosi non stanno apprezzando, anche se a partire dal presidente Berlusconi si continua a far notare che è il giocatore ad essere sedotto, non il contrario. Così non è, anzi e quindi i tifosi rossoneri hanno tutte le ragioni per non essere contenti (almeno fino alla prossima estate) con la dirigenza di via Turati.

Kakà infine ha dimostrato di essere l’evoluzione del campione "bandiera" di altri tempi. Non lascia più il club per i soldi, soprattutto se questo è il Milan, una società come afferma spesso Galliani che è ormai una realtà di comunicazione più che una football company. (riproduzione riservata). 

 

Sporteconomy presenta in esclusiva il "dietro le quinte" dell’affaire Kakà, conteso dal Manchester city per 150 mln di euro.

E’ proprio vero che il Milan non può fare nulla per far sì che il giocatore rimanga in forza al club? (la news è visibile solo per gli "abbonati").

Tutte le novità su questa trattativa su cui tutti hanno scritto, ma di cui nessuno ha svelato le dinamiche che sono dietro all’intera operazione. 

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Marcel Vulpis

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