Blavatnik ha acquistato il 3 percento delle azioni di Setanta attraverso la Access Industries Photo. Un investimento il cui piano industriale verrà sicuramente spiegato nei prossimi mesi.

Nel frattempo Blavatnik è salito sull’altare delle cronache per il fallimento delle sue attività petrolchimiche e per il prestito da 2.6 mld di sterline ottenuto da ABN AMRO (gruppo Royal Bank of Scotland) e che il gruppo inglese ha dovuto inserire tra le perdite del 2008, considerando l’impossibilità di recuperare tale somma.

La presenza di Blavatnik tra gli azionisti del broadcaster irlandese non ha portato fortuna all’emittente che ha perso nell’ultima tornata dei rinnovi dei diritti tv della Premier League uno dei due pacchetti di gare che attualmente detiene in esclusiva.

Setanta pagherà solo 159 milioni di GBP per le 23 partite del pacchetto, un prezzo inferiore del 20% rispetto a quanto pagato nel 2006. Gli irlandesi , secondo alcune indiscrezioni, starebbero per aprire una trattativa con BSKYB per acquistare i diritti tv di una parte dei match che per il triennio 2010-2013 sono finite nel format dell’emittente inglese.

Setanta dovrebbe affidarsi a Goldman Sachs e al fondo di private equity Balderton Capital e Doughty Hanson per l’operazione con BSKYB.

Setanta vanta al momento un milione circa di abbonati. La perdita di uno dei due pacchetti di partite potrebbe portare ad un drastico ridimensionamento dei suoi spettatori a tutto vantaggio di BSKYB.

La pay tv irlandese, Setanta sport, balzata alle cronache dei media nel 2006 quando acquisto 2 dei 6 pacchetti di diritti tv del campionato inglese, può contare tra i suoi azionisti su un nuovo oligarca russo, Mr. Len Blavatnik.