Aziende

Giochi&Affari – In crescita il mercato tricolore dei Giochi

Dal 2003 al 2006  c’è stato un incremento delle giocate superiore al 50%  passando da 15  a 35 miliardi di euro,  mentre  nel 2008  si è passati a 48 miliardi. La governance del settore si è sviluppata così tanto per diverse ragioni: la diminuzione della tassazione  sulle giocate, l’incremento dell’offerta dei prodotti,  la sicurezza nella gestione e la velocità nella refertazione.

In Italia il gioco e le scommesse hanno una tradizione centenaria: il Lotto è nato come gioco di stato nel 1863, le scommesse legate al calcio e all’ippica furono introdotte nel 1946, il Totocalcio nel 1948, il Totip nel 1948, la Tris nel 1958. Negli anni 90 sono stati poi introdotti i giochi più moderni, Il Totogol nel 1994, il Gratta e Vinci nello stesso anno che poi è diventato il Superenalotto nel 1997, il Totosei nel 1998 che poi è stato ritirato nel 2003. Infine nel nuovo millennio  viene introdotto nel 2001 il Bingo e nel 2004 le Newslot (macchinette con vincita in denaro).

Negli ultimi 5 anni si è molto diffuso il fenomeno dei giochi on-line che ha dato un forte impulso alla diffusione dell’industria dei giochi e delle scommesse, infatti anche gruppi stranieri hanno deciso di entrare nel mercato italiano come la Global sport. Eurobet, bet- at- home.com, bwin.com,  nei settori che vanno dalle slot machine, alle scommesse fino al poker on-line. Il  Decreto Bersani  n. 248 del 4 agosto  2006,  nonostante le critiche di Bruxelles e dalla Commissione Europea  “sentenza Placanica” sulla inadeguatezza relativa alla fornitura transfrontaliera di servizi di scommesse sportive, ha  contribuito al successo del  settore permettendo un repentino sviluppo di nuovi punti gioco, sia a livello di corner nel pubblico esercizio, che di veri e propri shop dedicati alle scommesse, nonché l’apertura del gioco on-line che ha fatto sì che molti colossi internazionali del gioco entrassero in Italia, moltiplicando così l’offerta di gioco e ha aumentato la lotta all’evasione fiscale e alle scommesse clandestine.

Nel 2008 gli incassi dello Stato italiano attraverso i vari giochi (quarto contribuente dello stato) è stato di 7.746 milioni di euro con una crescita del 7,7 % rispetto all’anno precedente. Il Superenalotto, Gratta e Vinci e Lotterie sono tra i primi giochi come entrate erariali. L’incremento delle giocate negli ultimi 5 anni è stato notevole,  nel 2003 gli italiani avevano giocato 367 milioni di euro  mentre nel 2008 sono arrivati a giocare 21,685 miliardi di euro. Nel 2004 la raccolta erariale è stata di 7.298 milioni di  euro, nel 2005 di 6.156 milioni di euro, nel 2006 di 6.718 milioni di euro, nel 2007 di 7.195 milioni di euro. Tra i giochi in forte crescita si conferma il segmento delle scommesse sportive che ha visto crescere il suo giro d’affari da 1,5 miliardi di euro nel 2005 a 4 miliardi di euro nel 2008. Le principali aziende del settore sono la Snai, Lotomatica con il marchio Better e Microgame. Già nel primo mese del 2009 è stato registrato un incremento del 25% rispetto al gennaio 2008 (dati Agipronews). Un segmento in crisi invece è quello del comparto delle scommesse ippiche, la UNIRE ( Unione Nazionale per l’Incremento delle Razze Equine) ha registrato un calo nel 2008 che è culminato con lo sciopero dell’intero settore, il governo ha poi stanziato 150 milioni di euro per rilanciarlo. Per il 2009 il settore ippico spera che il governo possa cambiare la norma  “salva ippica” come quella già adottata in passato per il CONI che prevedeva un modello “spalmato” del gettito complessivo dei giochi, con un aumento dell’imposizione distribuito in modo proporzionale tra tutti i giochi.

Un altro  gioco in crisi è quello  del Bingo  che  ha avuto un calo nel 2008  del 5,2 % rispetto al 2007. Il Gratta e Vinci  e le varie lotterie  hanno avuto un incremento del 16,6% rispetto allo scorso anno con una raccolta di 9,274 miliardi. Il vero successo di quest’anno per i giochi e le scommesse l’ha avuto il settore degli apparecchi di intrattenimento (macchinette da gioco)  con un giro d’affari  di 21,7 miliardi di euro con un incremento del 15% rispetto lo scorso anno, questo è successo è dovuto anche alla lotta della guardia di finanza contro le macchinette truccate sono stati smantellati 700 mila video poker illegali. Un altro settore in crescita è quello dei giochi On-line, il più redditizio è sicuramente quello del poker on-line, con un fatturato di 382, 4 milioni di euro partendo da settembre 2008. Entro quest’anno altri giochi verranno messi  on-line,  il Black Jack, Backgammon, Sudoku, solitari di carte, giochi di dadi ecc. Anche il Gratta e Vinci on-line ha avuto successo  nel 2008 con un introito di 69 milioni di euro  con un incremento del 45% rispetto lo scorso anno.

Elaborazione Agipronews  su dati Aams/Soldionline.it

Previous post

Marketing - Spagna: Axa abbandona lo sport per azioni di responsabilità sociale

Next post

Equitazione - D'Onofrio testimonial di Audemars Piguet

Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *