Calcio – Ezequiel Lavezzi
Inserito nelle giovanili del Boca Juniors, Lavezzi abbandona il calcio dopo dei dissidi con il Club, e segue il fratello lavorando come elettricista.
Tuttavia, arriva in prova alla Fermana del presidente Battaglioni, ma non venne ingaggiato per problemi legati al suo passaporto da extracomunitario.
Riprende così a giocare nel 2004 vestendo la maglia dell’Estudiantes di Buenos Aires in Terza Divisione, segnando diciassette reti in trentanove presenze.
Al termine del campionato, viene ingaggiato dal Genoa, allora in Serie B, che decide di lasciarlo per un anno in prestito al San Lorenzo: nove gol in ventinove presenze.
Nell’estate del 2005 il Genoa lo acquista per affrontare la serie A appena conquistata.
In maglia rossoblu fa il suo esordio il 23 luglio 2005 nella vittoriosa amichevole contro il Val Stubai.
Successivamente gioca altre due gare (contro Olympiakos e Carrarese).
Un illecito sportivo relega, però, il club ligure in Serie C1 e Ezequiel Lavezzi fa ritorno in Argentina dove il San Lorenzo acquista definitivamente il suo cartellino.
Con la maglia del club del quartiere di Buenos Aires conquista il Campionato argentino di Clausura del 2007 e guida il San Lorenzo fino ai quarti di finale della Coppa Sudamericana.
In questi due anni con il San Lorenzo Ezequiel Lavezzi realizza 16 gol in 55 presenze.
Un anno magico, il 2007 che il 18 aprile esordisce in Nazionale al “Malvinas Argentinas” di Mendoza, entrando al 17’ della ripresa al posto di Rodrigo Palacio nell’amichevole contro il Cile, ed l 5 luglio passa al Napoli, firmando un contratto di quinquennale.
Lavezzi giunge in Italia con due soprannomi: El Pocho e El Loco. “Mi chiamano El Pocho, ma non significa fulmine: è un vezzeggiativo affettuoso.
Mi piace questo, non chiamatemi El Loco”.
Il 18 agosto 2007, alla sua seconda partita ufficiale italiana con la maglia del Napoli, realizza una tripletta contro il Pisa (Coppa Italia): prima tripletta realizzata da un giocatore azzuro dopo 14 anni.
Ma non è il primo “muro” che Ezequiel Lavezzi fa cadere. Il 2 settembre ad Udine, arriva la sua prima rete in A.
Il 4 novembre contro la Reggina, primo gol al San Paolo: 8 gol in 35 partite nel primo anno azzurro, ed il Napoli si qualifica per l’Intertoto.
Il 28 agosto 2008 contro gli albanesi del KS Vllaznia la sua prima rete europea.
Il 23 novembre, contro il Cagliari, il suo primo gol su punizione con la maglia del Napoli: primo gol su calcio da fermo del Napoli dopo circa tre anni.
A luglio viene convocato nella Nazionale olimpica argentina che partecipa alle Olimpiadi di Pechino 2008.
Due reti (contro l’Australia e la Serbia) e titolo di campione olimpico.
Dopo le parentesi in Nazionale nel 2007, Ezequiel Lavezzi ritorna nella selction sotto la guida del nuovo CT Diego Armando Maradona, che lo convoca per l’amichevole di Glasgow contro la Scozia del 19 novembre 2008, nella quale scende in campo dal primo minuto.
Timido e riservato Ezequiel Lavezzi, el pocho, è riuscito a riaccendere la passione nei tifosi del Napoli dopo anni di cocenti delusioni.
Grazie alle sue prestazioni il suo nome viene inserito nella lista dei 50 giovani più promettenti al mondo stilata dal britannico Times, risultando al 14° posto.
Anche la Tv italiana ha scoperto presto il suo talento: boom di ascolti per una comparsa con la Carrà, e per il programma Scherzi a Parte dove è stato vittima di una candid camera.
Ezequiel Lavezzi, nato il 3 maggio 1985 a Villa Gobernador Gálvez, provincia di Santa Fe, tira i primi calci nel Colonel Aguirre di Rosario.
L’attaccante argentino di origine italiana, gioca nel Napoli di De Laurentiis dalla stagione 2006/07.
Arrivato nella città partenopea con qualche dubbio da parte dei tifosi, si è rivelato uno degli acquisti indovinati dello scopritore di talenti, e dg,azzurro, Pierpaolo Marino.
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