Eventi – Il Master SBS: appunti da Londra sull’O2 Arena
I ragazzi del Master in Strategie per il Business dello Sport hanno avuto l’opportunità di scoprire questo mondo che si colloca nel cuore di Londra, raccontato dalla viva voce di uno dei suoi demiurghi, Brian Kabaznick, rappresentante della AEG Worldwide, la società americana che ha portato all’interno del Millennium Dome la O2 Arena, uno dei palcoscenici più suggestivi a livello planetario sia per eventi sportivi che mondani.
C’era una volta solo il Millennium Dome, la struttura avveniristica a pochi passi dal centro di Londra, innalzata per celebrare appunto il nuovo millennio dall’amministrazione locale: arriva poi AEG che da contenuto a una forma quanto mai suggestiva, trovando una sinergia perfetta con le istituzioni da un lato e con un partner globale (O2, ramo telecomunicazioni) dall’altro, per far diventare lo spazio del Millennium un contenitore di divertimento a 360° che ormai è famoso in tutto il mondo, non solo per i 20mila comodissimi posti che offre alla gente in occasione di concerti, eventi sportivi e meeting, quanto per l’incredibile offerta di divertimento (“entertainment”, come sottolinea più volte Kabaznick nella sua esauriente descrizione) che attornia l’impianto, con negozi, ristoranti, bar, sale giochi, una piccola fiera.
Un vero mondo, insomma, con tutte le caratteristiche per diventare in breve tempo una calamita per tutti i Londoners, che alla O2 ci vanno dalla sera alla mattina (praticamente fa orario continuato, dalle 9 all’1 di notte) per i motivi più svariati, ma soprattutto per divertirsi nel proprio tempo libero.
20mila posti, si diceva della struttura, costruita secondo i sacri crismi americani, ovvero seguendo il concetto di polivalenza: ed infatti, sedersi in uno dei seggiolini alla O2 è speciale, sia che si assista ad un concerto o a una partita di basket Nba. Ciliegina sulla torta, nel giorno della visita dei ragazzi del Master SBS veniva presentata in esclusiva la tourneè di Michael Jackson, che tornerà a breve sul palco, proprio alla O2 di Londra, per una serie di 50 (!) concerti live.
Una struttura capace di ospitare una serie di eventi che copre l’intero calendario dell’anno e che non si ferma mai, lavora costantemente e a più livelli, accontentando praticamente tutte le richieste di divertimento e per tutte le fasce di pubblico: dagli abituali frequentatori ai vip con 70 sky box anch’essi concepiti in perfetto stile Usa, fino al main partner, O2, con il quale ogni settimana nascono nuove idee, strategie di comarketing (dal ristorante dedicato alle sale dove è possibile collegarsi wi fi solo se si è clienti O2) per alimentare un rapporto di collaborazione tra i più solidi e vivaci nel panorama dello sport business internazionale.
O2 non è solo un’arena, ma un modo di concepire lo spazio e di adattarlo alla domanda di tempo libero delle persone: negli States come a Londra, la lungimiranza di AEG, colosso che ha aperto e gestisce arene in tutto il mondo, sta proprio nell’adattarsi alle differenti realtà e nel capirne le esigenze, entrando nel tessuto socio-economico ed incontrando i favori di tutti gli attori in campo, dal pubblico alle istituzioni, passando per gli sponsor, tutti di primissimo livello e tutti “coccolati” da uno staff dedicato.
Ripetere l’avventura di O2 in Italia sembra utopia, lo stesso Kabaznick dimostra di conoscere profondamente la realtà nostrana e non si sbilancia sul futuro. Tuttavia, per i ragazzi del Master SBS, poter attingere a piene mani da un contenitore di eventi e soprattutto di idee così ricco come la O2 Arena ha rappresentato un’occasione per nuovi stimoli, da mettere in valigia e, magari, concretizzare almeno in parte nelle future esperienze lavorative.
Per la gallery sulla visita ad O2 Arena e tutte le news sul viaggio del Master SBS a Londra visita www.mastersbs.it
Fa effetto vederlo nelle cartoline per i turisti, stagliarsi nel profilo della città di Londra. Fa tuttavia ancora maggiore effetto trovarlo di fronte, entrare nella sua “pancia” scoprendo che ciò che sta all’interno del cosiddetto Millennium Dome non è un semplice impianto, bensì un vero e proprio mondo.
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