D’altra parte che lo sport sia così in alto nel gradimento della gente è oramai un dato di fatto.

Una ricerca svolta da un istituto di ricerca , lo IARD, alcuni anni fa, sui valori della vita ritenuti  fondamentali  dai giovani, dava già questi risultati alla fine del secolo

L’aumento della vita media, unito al blocco dell’età pensionabile, la riduzione degli orari di lavoro, da parte loro , hanno creato , nella gente, molto più tempo libero e, come ci dice anche lo Iard, il mezzo per spendere il tempo libero è soprattutto lo sport.

Anche la ricerca dell’eterna giovinezza, della salute, il voler esorcizzare la morte, aiuta l’affermazione dello sport . Tutti ci sentiamo giovani e ci atteggiamo da giovani, quindi sportivi.

Oggi in Italia si investono circa 7,5 miliardi di euro all’anno per le vacanze sportive, si spendono circa 4 miliardi di euro l’anno per l’abbigliamento sportivo non agonistico , nel solo distretto di Montebelluna, leader nella produzione di calzature sportive ci sono 4.391 aziende per un fatturato di circa  1,5 miliardi di euro, si trasmettono più di 22.000 ore di sport in televisione (criptata e non criptata), ci sono 95.000 punti offerta di sport (uno ogni 631 abitanti), più dei tabaccai (1 per 808 ab) , delle scuole (1 per 1.061), delle banche (1 per 1.869

Cito ancora Confcommercio e l’ultimo suo studio sull’andamento dei consumi. La crisi sta cambiando le tendenze di consumo , e se ben il 60% delle categorie di prodotto indicano una tendenza negativa (fra gli altri: mobili, carni, oli, carburanti, assicurazioni, tessuti per la casa) nel 40% che invece mostra una tendenza alla crescita c’è lo sport (servizi ricreativi e culturali)che è al terzo posto fra quelli che, nel periodo 2008 – 2010, cresceranno di più con un indice di variazione media annua dell’1,5%. 

Più tempo speso per vivere, seguire, informarsi sullo sport, significa più tempo dedicato all’osservazione di chi accompagna lo sport attraverso la sua comunicazione.