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Marketing – I numeri del Giro d’Italia n.100

I venti della crisi economica soffiano ancora forti sul mondo dello sport, ma i grandi eventi riescono ancora a catturare l’attenzione delle aziende, obbligate a investire in progetti di comunicazione sportiva. E’ quanto accadrà con la prossima edizione del Giro d’Italia, che, nonostante, il contenimento dei budget di molti investitori, ha confermato i numeri dell’edizione 2007/8: ovvero un un giro d’affari pari a 20 milioni di euro.

Circa 8 milioni di euro arrivano dai diritti televisivi, con la Rai che ha un contratto blindato per i prossimi quattro anni, altri 8 milioni dalle sponsorizzazioni e i restanti 4 mln dagli accordi con le località di tappa, gli enti governativi e le amministrazioni pubbliche.
Ospitare, infatti, una prova del Giro, soprattutto quello dell’edizione del Centenario, vale l’investimento e, secondo quanto risulta a La Discussione, la richiesta è stata doppia rispetto alla potenziale offerta. L’edizione numero cento partirà oggi pomeriggio dal Lido di Venezia (con una cronometro a squadre) per concludersi a Roma, uno spot nello spot, il prossimo 31 maggio.

Quattro gli sponsor più importanti della manifestazione, legati alla titolazione delle maglie: Estathè (marchio della Ferrero) per la canotta “rosa”, Unieuro per la “ciclamino” (la classifica a punti), un marchio del gruppo Silvercross per la “bianca” e Banca Mediolanum per la “verde” (destinata agli scalatori).

Il Giro si presenta come un evento di portata mondiale: più di 140 network tv collegati, con il coinvolgimento diretto dei broadcaster americani e australiani per la presenza di Lance Armstrong (è la prima volta che corre il Giro nella sua carriera). Confermate anche le piattaforme televisive cinesi, giapponesi e sudafricane (sono più di 870 i giornalisti accreditati, ma saliranno a 1.500 entro la fine del mese).

Nell’ultima edizione la corsa rosa ha totalizzato 31 milioni di contatti tv, con un’audience media di 2 mln e picchi di 5 mln durante le prove più dure.

Un’ultima curiosità è sul fronte della comunicazione: anche quest’anno è prevista la carovana pubblicitaria che precede di alcune ore il plotone dei corridori. Vi sono più di 60 aziende, cui bisogna aggiungere le 44 realtà sponsor collegate ai 22 team iscritti alla corsa (ogni squadra ha un doppio nome collegato ai diversi sponsor). Una carovana di oltre 1.500 persone che si sposta ogni giorno per 160/170 km. Un Paese che si muove lungo la penisola per far crescere, se ancora ce ne fosse bisogno, la cultura delle due ruote.  

E’ partito lo scorso 9 maggio dal Lido di Venezia il Giro d’Italia n.100. La corsa organizzata per tradizione dalla Gazzetta dello Sport terminerà a Roma, il prossimo 31 maggio. L’evento, gestito commercialmente da Rcs Sport (sotto la guida dell’ex giornalista Angelo Zomegnan), vale circa 20 mln di euro.

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Marcel Vulpis

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