E infatti Speedo e Omega (il cronometrista ufficiale della competizione iridata) l’hanno scelto come loro testimonial ufficiale. Prima di Pechino valeva 5 mln di dollari (con il contratto di Speedo a fare la parte del leone), oggi ha triplicato il suo valore commerciale. Sforna spot e apparizioni aziendali, tanto che c’è da chiedersi come faccia a mantenere alta la concentrazione durante gli allenamenti.

Per Roberto Ghiretti, presidente dell’omonima agenzia di consulenza parmense, è un personaggio "glocal", alla pari di Kakà, Beckham, Cristiano Ronaldo. 

"Tradotto in parole povere", spiega Ghiretti (consulente di Yakult durante il Mondiale capitolino) a Sporteconomy.it, "è un campione la cui immagine può essere utilizzata sia a livello worldwide, che per specifiche campagne in determinati mercati. E’ testimonial Omega in tutto il mondo, ma anche, per esempio, ambasciatore di Mazda solo in Cina, dove ormai è popolare alla stregua di un calciatore".

Il suo potenziale è ancora tutto da sviluppare. E’ molto giovane e ha diversi eventi sportivi davanti alla sua carriera. Se oggi infatti Phelps vale più di 15 milioni di dollari annui, può puntare a superare il tetto dei 30 mln se sarà nuovamente il dominatore dei Giochi a Londra. Roma, quindi, è una tappa di avvicinamento per il campione di Baltimora. Sarà in gara il 26 luglio nella 4X100 sl, poi il 28 luglio nella 200 sl, il 29 nei 200 farfalla, il 30 nella 4X200 sl, il 1° agosto nei 100 farfalla e l’ultimo giorno (il 2 agosto) nella 4X100 mista. Tre gare individuali e tre staffette. 

Dopo Roma ci sarà un altro Mondiale (Shanghai/2011), con il ritorno sul territorio cinese (una nuova opportunità di fare gran cassa per gli sponsor, vecchi e nuovi), i Giochi di Londra (2012) e poi il Mondiale del 2013 a Dubai, con davanti la prospettiva di catturare l’attenzione degli "uomini" dell’Emiro, che vogliono, come nel calcio con David Beckham, aprire academy e aree destinate alle discipline natatorie con annesse location residenziali di lusso. 

Non parteciperà a tutte le gare (solo sei), ma è la stella assoluta della competizione. Parliamo di Michael Phelps, otto volte oro a Pechino 2008. Nessuno meglio di lui per i prossimi anni a venire, così sentenziano i maggiori esperti del settore. Logico, quindi, che se lo contendano le multinazionali del largo consumo  colpi di dollari. (nella foto una immagine di Phelps durante uno shooting fotografico di Omega).