"Siamo presenti a Roma con un vero e proprio esercito di atleti e federazioni", ha spiegato a Sporteconomy.it, Giuseppe Musciacchio, direttore marketing internazionale di Arena* (azienda tricolore con quartier generale a Tolentino nelle Marche)."Circa 900 atleti dei 2.800 iscritti (poco meno del 30%, ndr) alla rassegna indosseranno i nostri costumi/materiale da gara. Sempre come Arena siamo legati a 14 federazioni importanti come la Russia, la Danimarca, il SudAfrica, ecc.".

Questo Mondiale sarà ricordato come la rassegna dei costumi dei miracoli. Molti, negli ultimi 18 mesi (forse troppi), i record superati con modelli di cosiddetta "terza generazione". L’ultima delibera (di pochi giorni fa) della Fina sembra voler tornare all’antico, ma è altrettanto vero che i soldi spesi dalle case produttrici, in quest’ultimo periodo, non possono essere "bruciati" solo per una virata temporanea del massimo organo di governo del nuoto. 

"Dal 2000 al 2009, ovvero dal costume integrale o di prima generazione, siamo arrivati a ben cinque evoluzioni come Arena, fino al nostro modello più avanzato, il Powerskin, realizzato con materiali compositi", continua Musciacchio (dir. marketing int. Arena). "La particolarità di questa evoluzione tecnologica è nel fatto che in soli 18 mesi siamo arrivati a tre versioni differenti di questo costume. Abbiamo scoperti, noi come tanti altri competitor, che la ricerca non doveva fermarsi alla analisi dell’attrito della pelle sull’acqua (che pesa solo per il 3% nel risultato finale), quanto piuttosto all’analisi della forma del corpo durante la gara (77%) e dell’onda costuita durante il percorso di gara (20%)".

E a conferma delle potenzialità dei costumi della casa marchigiana è arrivato il primo record mondiale infranto: è quello della svedese Sara Sjostrom nei 100 farfalla femminili (seconda batteria di semifinale): 56.44. Era l’ultimo record (dal 2000) legato a un costume integrale, ovvero di prima generazione. Siamo quindi entrati definitivamente nella nuova frontiera dei costumi!

* l’intervista con Giuseppe Musciacchio (Arena) è avvenuto nei giorni scorsi durante il convegno/seminario "Record-Breaking Innovations", con il supporto dell’ambasciata dei Paesi Bassi in Italia, della Federnuoto italiana, della Reale Federnuoto olandese e di InnosportNl (una fondazione con sede a Eindhoven, che riunisce il gotha della tecnologia nazionale a supporto dei nuotatori dei Paesi Bassi).

Il seminario promosso dall’ambasciata d’Olanda in Italia (nella foto un’immagine della sede diplomatica di Roma) ha voluto evidenziare l’impatto delle innovazioni sportive sulle prestazioni degli atleti. 

 Su www.sporteconomy.tv, web-tv dell’agenzia Sporteconomy è disponibilei contenuti dell’intervista al direttore marketing internazionale di Arena, Giuseppe Musciacchio.

La 13ima edizione del Mondiale di nuoto (ROMA09) rimarrà nella storia per il numero dei Paesi presenti nelle cinque discipline natatorie: 2800 atleti per 184 nazioni. Un record assoluto per la competizione a marchio Fina. Un record tra i record è quello di Arena, l’azienda leader nella progettazione di costumi per il nuoto, presente nella capitale con ben 900 atleti e 14 federazioni sponsorizzate. (nella foto le medaglie del Mondiale "Roma09").