Roma 2009 Nuoto

Esclusiva – Chicago2016: un’Olimpiade in utile (3)

"Rispettiamo tutte e tre le contendenti per la vittoria finale", sottolinea Patrick G. Ryan, ceo e presidente di Chicago 2016. "Non è una battuta se affermo che abbiamo tutti il 25% di possibilità di farcela ad oggi (anche se nessuna delle rivali può vantare il sostegno di Barack Obama, il presidente degli Stati Uniti d’America, o di un pluricampione olimpico come Michael Phelps, ndr). Ad oggi abbiamo più di 2.500 atleti olimpici, non solo statunitensi (come per esempio la ginnasta romena Nadia Comaneci), che ci sono vicini in questo progetto e, più in generale, possiamo vantare sul nostro sito 1.227.082 friends che supportano ogni giorno il Bid. Questo ad oggi è uno dei più importanti risultati ottenuti in termini di immagine".

Uno dei punti di forza del Bid a stelle e strisce è anche la concretezza economica del progetto. L’operazione di Chicago 2016, interamente privata (se non si considerano le garanzie bancarie della regione e della municipalità), è stimata, in caso di vittoria della candidatura, in 3.8 miliardi di dollari, con una differenza tra costi e ricavi nell’ordine dei 300-400 mln di Usd. 

Una sicurezza anche per il Cio, che tra le valutazione ha anche quella del bilancio a fine evento. Ancora oggi per esempio la collettività greca paga il buco in bilancio dei Giochi di Atene2004, così come Sydney2000 deve risolvere il problema dell’utilizzo degli impianti (sovrastimati rispetto alla fruizione della popolazione locale). 

"Da questo punto di vista", conclude Patrick G. Ryan, ceo e presidente di Chicago2016, "la nostra metropoli ha una storia sportiva di successo. Non solo nell’organizzazione di eventi, ma anche nella fruizione degli stessi da parte del pubblico. Abitualmente le nostre manifestazioni registrano sempre il tutto esaurito. Così avverrà, crediamo, anche nel caso dei Giochi. Anzi l’Olimpiade sarà un attrattore incredibile per l’economia dell’intera regione e farà conoscere Chicago e dintorni anche sotto il profilo turistico a tanti visitatori stranieri…Un altro elemento importanto che ci tengo a sottolineare è quello della filantropia. Questa sarà un’arma in più per la nostra candidatura, soprattutto in caso di vittoria. In alcuni anni, per esempio, abbiamo raggiunto donazioni private per 1 miliardo di dollari. Si tratta di cifre record, che ci hanno aiutato a realizzare aree museali, iniziative destinate al pubblico. Crediamo che per le Olimpiadi queste cifre possano essere ampiamente superate, perchè tutta la gente e i mecenati di questa metropoli faranno a gara per sostenerci nella buona riuscita del progetto".

www.chicago2016.org 

Mancano appena 64 giorni, 23 ore e una manciate di minuti e secondi alla ufficializzazione di chi tra Chicago (ieri unica bid-city olimpica presente al Mondiale di Roma2009), Madrid, Rio de Janeiro e Tokyo (probabilmente la "rivale" più pericolosa per la vittoria finale) ospiterà i Giochi estivi del 2016. (nella foto Patrick G. Ryan, il ceo e presidente di Chicago2016).

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Marcel Vulpis

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