Aziende – Puma “cresce” in America
Puma cresce in particolare nel continente americano con un +17,3% nel primo semestre dell´anno,(valutazione che tiene conto del cambio in Euro) e +9.2 % se si considerano le singole divise diverse dalla moneta unica europea, mentre frena in Asia (- 2.8 %) e nell´area EMEA (Africa e Est Europa).
Diminuiscono le vendite di footwear (ctv 727,1 mio di Euro , -1,4%) e di "apparel" ( ctv 426,3 mio di Euro, -7%) paragonate però ad un 2008 le cui vendite erano state trascinate dalle olimpiadi di pechino e dagli europei di calcio, salgono invece le vendite degli "accessori", con un fatturato di 144,3 mio di Euro pari ad un +49% "currency adjusted".
Dopo i primi sei mesi il margine di profitto lordo resta comunque sopra il 50%, con un dato puntuale pari a 51,1%. I costi di marketing/sales sono in calo dal 21% al 19,5% (253,1 mio di Euro) in virtù delle minori spese rispetto all´anno precedente che contava i due appuntamenti sportivi "eccezionali".
L´utile pretasse dopo i costi di ristrutturazione è pari a 63,4 mio di euro, mentre l´utile netto nel primo semestre si attesta a +44 mio di euro rispetto ai 135,7 mio di utile registrato nello stesso periodo del 2008.
Nel secondo trimestre le vendite di Puma sono cresciute del 4% con base Euro (flat invece se basate sulle singole currencies), mentre nei primi sei mesi dell´anno, le vendite consolidate raggiungono il controvalore di quasi 1.4 miliardi di Euro, con quasi un più 4%
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sempre con base Euro.
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