Formula 1 – Bufera e Fango sulla F1
Passo indietro: è il 28 settembre del 2008 si corre il Gran Premio di Singapore in una kermesse spettacolare. Successo di Fernando Alonso su Renault. Dopo 1 anno il tutto finisce sotto i riflettori della cronaca quale possibile Formulagate: un bell’impichment creato ad arte dalla Renault. Incidente sospetto quello di Piquet junior per favorire il compagno di squadra Alonso. La fonte??? un arrabbiatissimo Piquet Senior dopo il licenziamento del figlio. Per dovere ricordiamo i fatti:
Alonso, in quel GP, approfittò della situazione in pista in regime di safety car dopo l’incidente del compagno passando in testa alla gara per aver rifornito prima di tutti poco prima dell’incidente del compagno di squadra (che strategia fortunosaaaa!!). La tv brasiliana Globo parlò di un ”ordine di scuderia” imposto a Piquet.
Oggi si apre un indagine ufficialmente ancora in una fase iniziale e complessa. Complessa proprio per l’onere della prova che ricadrà sulla federazione. Quali strade? una difficile testimonianza da parte di Piquet Junior dove dirà di aver partecipato alla rapina perchè ordinatogli? le registrazioni di radio box? la telemetria?
Sta di fatto che da un lato abbiamo una Flavio Briatore sereno e dall’altro un Bernie Ecclestone che non fa altro che mettere una toppa dopo l’altra sul mondo della F1 funestato da continui scandali ed in serie difficoltà economiche.
Andiamo per punti:
articolo 151/c codice FIA reato prefigurato. Rientra tra i casi di slealtà sportiva. Stesso articolo e stessa strada presa a suo tempo per la Spy- Story. Conclusione: oltre alle note difficoltà economiche del gruppo Renault cadrebbero su di essa squalifiche e multe da anticiparne di gran lunga l’allontanamento dalle corse del gruppo francese e del buon Briatore.
Conseguenze: altre due piste potrebbero essere intraprese in conseguenza del reato, ma questo è tutto da vedere. Alonso rescinde in quattro e quattro otto il contratto e pone il suo lato B all’interno dell’abitacolo della Ferrari. Il Gp di Singapore viene annullato in modo totale e a quel punto la classifica finale mondiale piloti 2008 sarebbe rivista completamente dando nelle mani di Felipe Massa il titolo di Campione del Mondo.
Ma purtroppo il mondo dello sport comincia ad essere stanco come un’ottantente afflitto da cuore ballerino che piano piano rallenta le sue funzioni fino a spegnersi lentamente come una candela. Un nuovo scandalo per la F1. Una nuova mannaia sul Circus.
Fuori la BMW , la Force India e la Toyota, aggiungiamo un venir meno anticipato della Renault, cosa resta della Formula 1 nel 2010?
"Non è il genere di cose che ci servono in questo momento. Penso che, per iniziare, farà infuriare la Renault. Il loro addio è un rischio da considerare, ovviamente. Spero che non si verifichi, ma potrebbe accadere". Secondo Bernie, Flavio Briatore è rimasto intrappolato in quel genere di cose da cui rimane difficile uscirne.
Il Times riporta un’intervista con Bernie Eclestone decisamente proccupato per l’ennesimo scandalo, l’ennesima brutta faccenda. Dopo le informazioni fornite dal brasiliano Nelsinho Piquet alla Federazione Internazionale (Fia), Il pilota, licenziato poche settimane fa dalla Renault, afferma che nella gara di Singapore il team gli chiese di provocare un incidente per favorire il suo compagno Fernando Alonso: Piquet finì contro un muro e Alonso vinse.
Ecclestone, ovviamente, fa riferimento alla necessità di individuare prove inconfutabili, schiaccianti: ""Tutto ciò che so è che Flavio insiste a dire di non sapere nulla della vicenda. La Fia sta esaminando ogni cosa e scoprirà come stanno i fatti: penso che si arrabbierebbe molto se scoprisse che è tutto vero. Se si tratta solo di ciò che dice il giovane Piquet, è un conto. Se invece ci sono elementi concreti, la situazione cambia. Sarà difficile da provare. Ma se nelle conversazioni radio c’è qualcosa tipo ‘Ehm, Nelson, faresti meglio a schiantarti ora…", cosa potrebbe fare la Renault? Dipende dall’esito dell’inchiesta".
I problemi forse non sono i regolamenti, i gate più o meno comprovati il problema è un sistema da riscrivere con molta umiltà, professionalità e minori biglietti verdi. Mi sento di dire che nel Mondo civile dove la parola libertà e sincerità hanno un valore enorme sarebbe bene che molte persone facessereo meno pressioni ideologiche personali e lasciassero che il libero evento sportivo, comunque regolamentato, facesse da colonna sonora a molti i-pod per i nostri giovani che ultimamente non stanno imparando la parte bella e pulita dello sport in generale
Alfredo Giuliani
"Se le accuse fossero vere, anche Nelson sarebbe nei guai. Se io ti dico di rapinare una banca e tu vieni arrestato, poi non puoi dire ‘Bernie mi ha ordinato di farlo’….". Questo quanto riportato su autosport.com. Mi sembra giusto partire proprio da questa affermazione di Bernie Ecclestone riferendosi a Nelsigno Piquet.
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