Marketing – As Roma: il progetto dello stadio “Franco Sensi” (2)
Ha la forma di un enorme guscio toroidale il nuovo impianto sportivo che l’A.s. Roma intende costruire, per sfruttare al massimo la leva del marketing, dedicandone la titolazione allo scomparso presidente Franco Sensi. Uno stadio polifunzionale in stile inglese del valore stimato di 100-120 milioni di euro. Sarà unico al mondo, secondo i disegni dei suoi progettisti (lo studio Gau Arena), per scelte architettoniche e tecnologiche. Un’enorme fascia luminosa (realizzata con led di ultima generazione) percorrerà esternamente questa struttura, che, a seconda dell’intensità della luce, cambierà colore: dall’argentato della mattina al dorato della sera. Il tutto grazie anche all’utilizzo dello zinco-titanio. Uno spot promo-turistico per l’intera metropoli e il suo territorio.
Il progetto del presidente Rosella Sensi arriva al termine di un’estate infuocata (sull’onda del tentativo di scalata dell’agente Vinicio Fioranelli) e di una disputa legale con Unicredit, che vanta più di 300 mln di euro da Italpetroli, la controllante della società di calcio capitolina.
L’impianto «Franco Sensi», con una capienza di 55 mila spettatori (divisi in due anelli da 25 mila e 30 mila), sorgerà, tra non meno di quattro anni (se saranno evase tutte le verifiche di fattibilità in ambito urbanistico, ambientale e a livello di viabilità), all’interno di un’area di 130 ettari in prossimità dell’Aurelia.
Img, agenzia internazionale specializzata nella gestione commerciale di impianti sportivi (tra questi il Wembley stadium e l’arena dei turchi del Galatasaray), non ha dubbi. A regime la nuova casa dell’As Roma potrà far quadruplicare i ricavi del club di Trigoria. Diverse le soluzioni studiate per intercettare la domanda di calcio di privati e aziende. Dai servizi per le famiglie e bambini all’interno dell’impianto, ai quattro ristoranti posizionati nelle aree corner con vista sul campo di gioco, ai quattro palchi vip per 13 persone ciascuno localizzati al di sopra delle panchine (inserite come in Inghilterra all’interno della tribuna), ai 250 posti corporate, agli sky box (posizione tra le più richieste all’estero) per gli ospiti degli sponsor fino all’area museale e ai negozi del merchandising.
Le istituzioni (presenti i vertici di regione e comune di Roma) hanno confermato che i due club (Roma e Lazio) devono avere stadi di proprietà, così come deve essere preservata la storia della società. L’allenatore Claudio Ranieri ha lanciato, inoltre, l’idea che le strade di accesso allo stadio siano dedicate ai presidenti che hanno guidato la struttura, ai campioni e persino ai tifosi entrati nella storia giallorossa. Come ha sottolineato il sindaco Gianni Alemanno è la nuova casa di tutti i tifosi, studiata per le famiglie e per gli amanti del bel calcio. Il posto più vicino alle azioni di gioco sarà a 9 metri, quello più lontano a 68 metri (contro i 96 metri dell’Olimpico). Lo stadio «Franco Sensi», infine, sarà anche una struttura eco-sostenibile ed è allo studio l’opzione di titolare l’area antistante lo stadio, per sfruttare i naming rights altrimenti bloccati dalla presenza del nome dell’ex presidente Sensi. Quest’ultimo verrà onorato e ricordato con un’immagine di 35 metri (sulla facciata esterna dell’impianto) proiettata attraverso apparecchiature led.
Più in generale, lo stadio vivrà sette giorni su sette e l’illuminazione verrà utilizzata anche per comunicare e informare il territorio. Un enorme totem hi-tech per promuovere la storia societaria, ma anche prodotti e servizi delle aziende partner.
fonte: ItaliaOggi
Le caratteristiche del progetto del nuovo stadio della A.s. Roma, intitolato allo scomparso presidente "Franco Sensi". Una struttura, che, una volta realizzata, presenterà un costo complessivo di 120 mln di euro.
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