Olimpiade – La Romagna sfida Venezia e Roma
La Romagna conferma la sua candidatura per ospitare le Olimpiadi del 2020. Dopo l’assegnazione dei giochi olimpici del 2016 a Rio de Janeiro il comitato per le Olimpiadi in Romagna rilancia la sua candidatura, sorto un anno fa, ben prima quindi di Roma e Venezia. "Dopo l’assegnazione dei Giochi del 2016 – dice Ubaldo Marra, responsabile del Comitato – ora partirà una serie di incontri istituzionali".
La candidatura della Romagna ai Giochi del 2020 vuole essere anche una spinta nei confronti delle Amministrazioni locali per tornare a pensare in grande e sfruttare l’occasione di una candidatura olimpica per compiere una "azione di marketing territoriale" che porti beneficio a tutti i territori coinvolti.
Neppure la candidatura avanzata da Venezia e Roma, città dal prestigio internazionale sicuramente più elevato, scoraggia i promotori dei Giochi in Romagna, che non si sentono in antitesi. Il primo obiettivo, infatti, è giungere ad una candidatura italiana, alla quale si deve giungere con il concorso di tutte le forze sociali, economiche e politiche, di maggioranza e opposizione.
Sarà poi il Coni a scegliere quale località sostenere di fronte al Cio, che nel 2013 dovrà decidere quale sarà il paese e la città (o il territorio) che ospiterà le Olimpiadi del 2020. Nel frattempo il lavoro è tutto in mano alla ‘diplomazia’.Dopo Venezia e Roma, la Romagna pronta a lanciare la terza sfida per le "primarie" italiane dei Giochi del 2020.
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