"La rinuncia del sindaco di Palermo alle Olimpiadi del 2020 (nella foto Lombardo e Strano nella sede dell’Ass. stampa estera a Roma mentre presentano il logo di Palermo2020), lascia l’amaro in bocca per vari motivi. Palermo è una grande città del Sud, che ha tante potenzialità e inoltre non è possibile rinunciare a una prestigiosa candidatura, che tra l’altro non è imminente e si sarebbe potuta preparare con calma. E’ un’occasione persa per la città di Palermo.
La città , si trasforma in fanalino di coda quando si tratta di accettare le sfide che vorrebbero vederla come metropoli europea e non come una provinciale cittadina. L’incomprensione a mio avviso è partita dalla Presidenza della Regione e dall’assessore, che pur sapendo che deve essere il sindaco a inoltrare al Coni, a sua firma come prevedono le disposizioni dello stesso Comitato lo hanno messo davanti al fatto compiuto.. Non si comprende se Cammarata si riferisce alle condizioni politiche, o alle attuali condizioni della città. Peccato. Sfuma un altro sogno dei palermitani» – ha spiegato a Sporteconomy.it, Gaetano Trainito, esponente del PDL di Gela.

Gaetano Trainito, responsabile PDL di Gela (nella foto), è intervenuto a Sporteconomy.it per spiegare l’occasione persa da Palermo2020 (una delle città candidate per i Giochi olimpici), dopo il veto di Diego Cammarata (primo cittadino del capoluogo siciliano) al binomio Lombardo-Strano, che avevano cercato nelle settimane scorse di presentare il progetto di Palermo per l’Olimpiade del 2020.