Serie A - Serie B

Marketing – Best In Games sceglie i tifosi del Bologna

La società è nata due anni e mezzo fa, offre il poker on-line, ma punta a sviluppare altri giochi d´azzardo. La nuova divisa dà maggiore visibilità pure al co-sponsor (Serenissima Cir – Cerasarda), che finora s´era contentato d´una scritta più piccola, lasciando sguarnita la pancia: per scelta del Bologna, concordata con la Big, i due marchi avranno pari opportunità.

E con un certo orgoglio il dg Pier Giovanni Ricci, prima stupito e incredulo per i guai carcerari di Taçi («una persona così cortese»), ha voluto che a illustrare l´accordo fosse il responsabile marketing Daniele Montagnani. Contratto fino a giugno, con rituale speranza di rinnovo. Riserbo sulle cifre, anche se l´idea di due marchi paritari, unita al conteggio che restano 27 gare, lascia pensare che il club non sia stato ricoperto d´oro: non subito, almeno. Ma ha avuto almeno un motivo per sorridere, il giorno dopo aver incassato il niet al nuovo stadio.

La Big è già stata sponsor della Virtus Imola ed aveva fatto un discreto sondaggio, due settimane fa, per abbinarsi alla Virtus Bologna (pronta ad offrire in quel caso, secondo indiscrezioni, 250 mila euro). «Confesso che conosco poco il calcio, qualche giorno fa al Dall´Ara sono entrato per la prima volta in uno stadio», ha detto Roncolato, titolare anche della Capecod, attiva da più di vent´anni nello sviluppo software: Best in Games si vanta d´essere la prima piattaforma di gioco tutta italiana.

Più stuzzicanti gli sviluppi dell´intesa: tra il Bologna e uno sponsor al cui matrimonio ha lavorato pure Raffaello De Brasi, ex sindaco di Imola ed ex onorevole, nasce infatti una collaborazione che coinvolgerà tutto il popolo rossoblù. In futuro, chissà, non è esclusa l´installazione di consolle al Dall´Ara (o nello stadio che verrà) per intrattenere gli spettatori più vip e farli giocare a poker nell´intervallo. Per ora, invece, c´è una skin: in gergo indica l´affiliazione ad un portale da gioco che consente una personalizzazione del cliente e delle strategie di marketing. Tradotto, vuol dire che nascerà un tavolo di poker on-line per i tifosi del Bologna, con tornei dedicati (in palio biglietti e materiale sportivo). Gli introiti, in percentuale, finiranno nelle casse del Bfc. Non è l´azionariato popolare proposto dagli esperti. Ma un po´ gli somiglia.

Lo sponsor gioca d’azzardo e sposa la squadra che col rischio, in fondo, s’è fidanzata da un pezzo. Abbandonato il tavolo delle trattative a Palazzo d’Accursio, il Bologna s’accomoda a quello verde da poker e si stampa sul petto il marchio Big. Sta per Best in Games, azienda fondata e presieduta da Mauro Roncolato, imolese d´adozione ed ex cestista.

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Marcel Vulpis

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