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Sport&Spot – Nuovo spot natalizio per Totti nella “saga” di Vodafone

Quest´anno il Natale arriva il 10 dicembre. Lo porta Francesco Totti
con tanto di slitta e auguri personalizzati: il capitano della Roma –
il giorno dopo la fantastica tripletta con cui ha steso il Bari – si
veste da Babbo Natale per la nuova campagna Vodafone. Invecchiato,
ingrassato, barba e baffi rigorosamente bianchi, immobile su una
panchina, circondato da bambini con facce da spot, il numero 10 è
davvero irriconoscibile. Leggo è andato in una villa sull´Appia Antica,
sul set della nuova proposta di Natale della Vodafone, firmata dall´
agenzia 1861 United, per la regia di Giuseppe Capotondi. Tirato e
stuccato, Totti è stranamente serio. Impassibile. Sta per quasi un´ora
seduto su una panchina (cosa che nella vita professionale non è certo
abituato a fare) e non riesce neanche a ridere per mantenere intatto il
make-up. Gira e rigira decine di volte una sequenza di pochi secondi:
un bambino gli sta seduto su una gamba (occhio, che vale oro) e lo
martella più di un qualsiasi Vanigli, il difensore dell´Empoli che il
19 febbraio 2006 gli ruppe la caviglia: «Ma tu ce l´hai le renne? Ma le
renne sono femmine? Me lo regali un fratellino?». Francesco ha un
telefonino in mano e ripete: «Buon Natale, auguri, auguri, sì, auguri a
tutti», e intanto il bambino lo tormenta al limite dello sfinimento
(«Ma tu ce l´hai le renne?») mentre gli tira la manica (sarebbe
rigore).
Lo spot, in onda dal 4 dicembre, si candida a tormentone di
fine anno: perché Francesco, insieme a sua moglie Ilary Blasi, ormai
immancabile compagna di set per la compagnia telefonica, ancora volta
si mette in gioco – come in campo – e tira fuori una delle battute
forse più taglienti e divertenti da quando gira questa serie di spot.
Totti finisce il viaggio con la slitta per consegnare le card di Natale
e fare gli auguri a tutti, poi arriva anche da Ilary. E la gela: «Ahò,
nun me diventa´ na´ befana…».
Il giorno è particolare, tutti
vorrebbero parlare con Totti o almeno ottenere un autografo, ma lo
"spottivo" è blindato. Seguito passo passo da segugi e staff, resta
comunque disponibile. Soprattutto con i bambini, che genuini e
spontanei lo prendono in giro. «Dispettoso questo qui», azzarda il
piccolo protagonista dopo che Totti con una finta sposta la gamba e
rischia di farlo cadere sulla neve artificiale. Il bambino abbocca alla
finta. Non è il primo, non sarà l´ultimo.

fonte: Vodafone

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Marcel Vulpis

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