Sport&Affari – Il Cagliari lavora per il progetto del nuovo stadio
Consigliere, lei è stato tra promotori della realizzazione del progetto del nuovo stadio.
"Sì esatto. Quando sono entrato in politica, io avevo un sogno da uomo
di sport, da ex allenatore e direttore tecnico della Ferrini Cagliari.
Visto che erano dieci anni che si parlava di un nuovo stadio, ho
cercato di dare l´input a questo progetto. Ho contattato prima il
sindaco Floris e poi ho proposto il tutto a Massimo Cellino che conosco
sin da giovane. Inizialmente non era molto d´accordo ma poi ci siamo
dati appuntamento dietro un tavolo insieme anche ad altri due
assessori, Massimiliano Tavolacci della commissione urbanistica e
Alessandro Serra. Avevamo tutti la stessa idea ed abbiamo coinvolto
tutti i gruppi politici. Durante l´incontro con Cellino abbiamo trovato
un accordo immediato. Noi gli abbiamo chiesto la disponibilità all´
interno della struttura di un sito per i "grandi eventi". A fine luglio
del 2008 come maggioranza del consiglio comunale abbiamo approvato un
ordine del giorno con mandato al sindaco di prendere accordi con il
Cagliari Calcio per la realizzazione di un nuovo stadio, che potesse
consentire al pubblico di godere lo spettacolo in maniera adeguata e
sicura per le famiglie e che avesse i posti coperti sia nelle tribune
che in distinti e nelle curve. Questo è stato pattuito con Cellino che
ci ha chiesto la possibilità di avere la concessione per il tempo
necessario per pagare il nuovo stadio. Ci sarebbero voluti 30 milioni
di cui 10 pagati immediatamente e altri 20 attraverso un credito
sportivo a tasso zero e rimborsato in 20 anni. Lui ha chiesto quindi la
concessione per 20-25 anni. Il progetto era già pronto, disegnato da
Jaime Manca di Villahermosa e da realizzare con un materiale koreano
costituito da una lega di acciaio e cemento armato e da realizzare in
10-11 mesi con la possibilità di accogliere 32 mila spettatori,
richiesti dal delegato della FIGC dottor Uva per poter avere la
possibilità di accogliere qualche squadra di rango qualora si
disputassero in Italia gli Europei del 2016. A Cellino verrà dato il
diritto di superficie e lui stesso si occuperà di abbattere il vecchio
stadio e di eliminare i detriti e lui ha concesso il diritto per i
grandi eventi all´interno del nuovo impianto."
Ci può spiegare in cosa
consiste l´atto notarile del 1961 che ha per lungo tempo bloccato il
progetto del nuovo stadio?
"Come sempre in questi casi si va a pescare
un po´ nel torbido, nel senso che si vanno a cercare cose
insignificanti. Lo stadio Sant´Elia sorge in una zona di Cagliari che è
individuata dal Puc di Cagliari per ospitare lo stadio della prima
squadra di Cagliari. Nel 61 quel terreno fu affidato dalla regione al
comune per realizzare quello stadio. Ed oggi stiamo rifacendo lo stadio
della prima squadra di Cagliari. Il terreno non viene alienato ma viene
concesso il diritto di superficie e tra 20-25 anni rientra nelle mani
del Comune di Cagliari. "
C´è il rischio che per poter avere i fondi
per la realizzazione, quindi i primi 10 milioni, Cellino decida di
vendere qualche pezzo pregiato della squadra come Marchetti, Canini o
Matri?
"Io conosco bene Cellino e vi assicuro che non è uno sprovveduto
e sa perfettamente che se fa un investimento di questo tipo dovrà avere
dei ritorni e non li può avere smembrando una squadra ma rinforzandola.
Lui ha grande occhio, basti pensare che il giorno del primo incontro
con il sindaco per lo stadio fu intervistato da Vittorio Sanna e disse
di aver preso un portiere che sarebbe diventato non solo portiere del
Cagliari ma avrebbe potuto fare grandi cose e stava parlando di
Federico Marchetti. Ricordiamo anche che il Cagliari è una delle poche
squadre con un bilancio paritario. Per una questione di crescita poi
non mi pare giusto che il secondo portiere della Nazionale non possa
avere un palcoscenico importante come quello della Champions League."Durante la trasmissione di RadioxCaso, "Fuorigioco", il consigliere comunale di Cagliari Claudio Tumatis ha illustrato il percorso tortuoso che ha portato all’approvazione del progetto del nuovo stadio che sorgerà al posto del Sant’Elia.
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