Rassegna stampa – Galan si scaglia contro Petrucci e il Coni risponde “piccato”
Il Coni frena Venezia 2020
ROMA. «Fiducioso» l’uno, brutalmente «realista» l’altro, polemico il terzo. Escono così Massimo Cacciari, Gianni Petrucci e, a distanza, Giancarlo Galan dall’incontro che il sindaco di Venezia ha voluto con il Presidente del Coni per perorare di persona la scelta della città lagunare come candidata italiana alle Olimpiadi del 2020. «Un colloquio cortese, nel quale il presidente ci ha illustrato le difficoltà per l’Italia e per Venezia – racconta il sindaco dopo 50 minuti a porte chiuse – Lavoreremo con impegno per consegnare a febbraio il progetto che elimini ogni perplessità».
Assodato che le città in corsa possono realisticamente essere solo Venezia e Roma, fulcro della questione sono ora gli impianti sportivi, di cui la capitale è, seppur solo in parte, già dotata. «Possiamo coprire la mancanza», assicura Cacciari, che, anzi, considera un ulteriore vantaggio la possibilità di presentare impianti nuovi di zecca. «In economia mi hanno insegnato che chi arriva dopo, è favorito. Non capisco perché non possa esserlo anche in questo caso». Certo «dell’appoggio politico di tutta la giunta» vede poi nel richiamo mondiale di Venezia la carta vincente per l’I talia. «Ovviamente non presenteremo lo stadio a San Marco o il basket a Santo Stefano: sarà tutto a Tessera, venti minuti appena dal Canal Grande. Ma neanche Londra ha pensato a impianti in Trafalgar Square».
Pochi minuti dopo, però, Petrucci sembra spazzar via ogni speranza. «Con Cacciari sono stato realista – racconta – In questa corsa si parte alla pari però quello che già esiste, a livello di impiantistica e non solo, è importante. Gli ho ricordato che l’u ltima volta Roma perse le Olimpiadi per pochi voti. Il tempo a disposizione non è molto. Così come ho detto che in Italia è inutile che ognuno si candidi, al sindaco ho ribadito che il Coni in questa gara partecipa per vincere e quindi presenterà una candidatura che sia credibile, concreta e con possibilità di vittoria, non progetti futuri. Cacciari è un sindaco serio, ma come dicevano i filosofi, la realtà effettuale è quella che c’è non quella che vorresti fosse».
E mentre il sindaco di Roma Gianni Alemanno, a Londra, riceve l’a ppoggio ufficiale del primo cittadino britannico Boris Johnson, la battuta di Petrucci arriva, non apprezzata, al presidente del Veneto Giancarlo Galan. «Petrucci non ha capito che Olimpiadi ed esposizioni universali servono a trasformare infrastrutture e territorio – replica a distanza – Forse non conosce il Nordest, il Veneto e quello che siamo in grado di realizzare. Roma ha già dato e avuto con le Olimpiadi. Venezia e il Veneto meritano questo riconoscimento perchè siamo tra le regioni più avanzate del mondo».
«Ognuno conosce il proprio mondo. Galan conoscerà bene il Nordest, io conosco bene le Olimpiadi e la Carta olimpica»: replica piccato Petrucci. Per Venezia la corsa è in salita.
Pubblichiamo nuovo intervento della "NuovaVenezia.it" sul tema dell’Olimpiade del 2020 in Veneto. Galan, secondo quanto riportato dal quotidiano veneto, si è scagliato contro Petrucci, numero uno del Coni.
No Comment