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Editoriale – L’anno che verrà nello sports-marketing (Romanews.eu)

Si chiude un anno difficile, anzi direi difficilissimo, ma il prossimo sarà ancora molto duro e tutto da interpretare. Come Sporteconomy abbiamo sentito tre delle strutture più importanti nella gestione dei diritti e del marketing sportivo, con particolare attenzione all’analisi dei trend di scenario.
Ecco cosa è emerso e cosa ci dobbiamo aspettare in ambito sportivo (un’analisi particolarmente importante, perchè ci fa capire che i ricavi dei club di calcio, per esempio, rischiano ulteriormente di ridursi). E quindi anche gli investimenti in ambito sportivo potranno essere ulteriormente ridotti.  "Il settore delle sponsorizzazioni anche per il 2010 risentirà degli effetti della recente crisi economica, che ha colpito anche tutto il settore della pubblicità/comunicazione in generale, sia per le attività above the line che per quelle below”, spiega Marco Bogarelli, presidente di Infront Italy (agenzia
internazionale specializzata nella gestione di diritti tv e di sports-marketing). “In particolare per le sponsorizzazioni sportive si prevede una contrazione generalizzata del mercato intorno al 3-5%…"
 
“Ci troviamo di fronte a un futuro e a uno scenario difficile, ma se c’è etica e progettualità si può guardare con serenità ai prossimi mesi”, spiega Roberto
Ghiretti, presidente dell’omonimo studio di consulenza emiliano (specializzato in consulenza marketing per enti locali, grandi eventi e federazioni sportive). “Quello italiano, però, è un mercato invaso da troppi soggetti, sul modello far west. E’ un elemento negativo che ne condiziona fortemente lo sviluppo".
 
“Ora che si sta per archiviare il temutissimo 2009 e che sul mercato globale si affaccia una timida ripresa, la parola d’ordine per le aziende che decideranno di investire nel 2010 sembra essere quella del controllo delle spese”, sottolinea Marco Nazzari, direttore di Immagine&Sport (società specializzata in ricerche e nel monitoraggio tv di eventi sportivi). “Tutti i brand attivi nello sport business tenderanno ad investire le  proprie risorse in maniera oculata, dando precedenza agli eventi capaci di garantire un alto ritorno sull’investimento. L’anno inizierà con una fase di estrema prudenza. Il 2009 ha ridotto la capacità di spesa delle aziende tricolori in questo settore ed il mercato ha ridimensionato le richieste economiche che, in anni precedenti, erano sembrate a volte persino eccessive".
 
Marcel Vulpis
direttore responsabile dell’agenzia Sporteconomy
http://www.sporteconomy.it

pubblicato su www.romanews.eu

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