Marketing – I tifosi del Parma contestano Erreà per la maglia crociata
Ecco cosa riportano il sito e la pagina di Facebook del Comitato maglia gialloblù, che sta portando avanti da mesi una "battaglia" privata contro il partner tecnico Erreà.
"…C’è una maglia che a noi tifosi del Parma ci ha fatto sognare e ci ha fatto innamorare…una maglia davvero stupenda fatta con i nostri colori sociali che ci contraddistinguono: giallo e blu! Stiamo parlando della bellissima e gloriosa maglia gialloblu a strisce orizzontali, maglia che ha segnato un pezzo di storia importante del nostro amato Parma! Tale maglia ha contraddistinto il Parma Calcio a partire dal 1998 per ben 7 stagioni consecutive. Durante questo periodo si collezionarono ben 4 trofei e degli ottimi piazzamenti in campionato.
Purtroppo durante il terremoto dell’amministrazione straordinaria questa maglia "magica" e di una bellezza unica ci è stata tolta ingiustamente per accontentare una piccola parte della tifoseria nostalgica del passato delle serie inferiori, per fare al suo posto solo ed esclusivamente maglie crociate di colore diverso. Questo trend è proseguito con la nuova società anche grazie alla complicità delle strategie di marketing dello sponsor tecnico Erreà.
Noi alla società Parma FC, in particolare al presidente Ghirardi, al direttore generale Leonardi e al responsabile marketing Bardiani, chiediamo che venga reintrodotta la mitica maglia gialloblu a strisce orizzontali facendola diventare prima maglia del Parma Calcio. Inoltriamo tale richiesta anche all’Erreà, sponsor tecnico del Parma FC che si è dimostrata insensibile e irrispettosa nei confronti dei tifosi e della storia gloriosa del Parma. Per raggiungere il nostro obiettivo è stata creata una petizione popolare che ad oggi ha superato le 1700 firme e un gruppo speciale su Facebook con oltre 3000 iscritti!
Non si può rinnegare la maglia a strisce orizzontali che ha caratterizzato gli anni di maggior splendore del nostro Parma. Cancellare del tutto quella maglia significa cancellare un pezzo di storia importante del Parma insieme ai successi ottenuti in quel periodo".
Tanti tifosi non si sentono identificati con la maglia crociata perchè hanno cominciato a tifare Parma quando c’erano le maglie gialloblu. Poi a partire dal 1998 per 7 stagioni consecutive si utilizzò quella a strisce orizzontali. La maglia crociata era stata abbandonata nel 1983 ed era la maglia che ha caratterizzato i periodi anonimi della squadra parmense. Guarda caso, sottolineano i tifosi, da quando si è tornati a indossarla si è lottato solo per la salvezza e il club è stato retrocesso. Invece quella gialloblu a strisce orizzontali ha caratterizzato il grande Parma.
Nel frattempo comunque la Erreà non risponde alle istanze dei tifosi (così come sottolineano all’interno del Comitato pro-maglia gialloblù) e non si sa neppure se il contratto con il Parma F.c. sarà rinnovato a fine stagione (30 giugno2010). Considerati però i tempi di "vacche magre" è molto probabile che la squadra emiliana continuerà con Erreà, tra l’altro azienda fortemente radicata sul territorio locale.
Da diversi mesi tira aria di "fronda" a Parma, dove i tifosi emiliani non sono per nulla contenti delle scelte in termini di design/grafiche della Erreà, il partner tecnico del Parma calcio. La tradizionale divisa da gara gialloblù a strisce orizzontali (che ha caratterizzato gli anni più belli del club prima del crollo della Parmalat) ha lasciato il posto infatti a quella "crociata" bianca e blù navy (un vero e proprio affronto per chi come i tifosi ama invece la maglia tradizionale). I supporter si sono così aggregati lanciando una petizione contro il possibile rinnovo del contratto con Erreà e su Facebook (il social network più famoso in Italia e nel mondo) sono già a 3473 adesioni morali al gruppo del "Comitato Maglia Gialloblù".
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