Il progetto per la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020 prevede una vasta riqualificazione urbanistica e ambientale della capitale e rappresenta un "acceleratore" del Piano per lo sviluppo strategico di Roma. Ecco nel dettaglio il progetto: Nella zona Nord di Roma sorgeranno il Parco Olimpico con il nuovo Parco Fluviale del Tevere che costituirà l’ossatura e l’elemento di connessione tra le sue diverse componenti. Sempre nel Parco Olimpico, a Saxa Rubra, sorgerà il Villaggio Media, che ospiterà giornalisti e operatori televisivi. Nella zona di Tor di Quinto verrà costruito il Villaggio Olimpico. In questa area si svolgeranno le gare del Tennis. Foro Italico con lo Stadio Olimpico sarà destinato all’Atletica e alla finale di Calcio maschile.

Le gare di nuoto allo Stadio del Nuoto. Acquacetosa: per il Pentathlon Moderno, l’Hockey e il Tiro con l’arco.

Stadio Flaminio: il Rugby a 7 e le semifinali e finali del Calcio femminile. Piazza di Siena: Equitazione, Salto Ostacoli e Dressage. Circo Massimo: Beach Volley. Olgiata: Golf. Settebagni: Canoa, Canottaggio e Canoa Slalom. A Sud Ovest, l’area della Fiera di Roma ospiterà le gare di 12 discipline: Badminton, Ciclismo su pista e BMX, Ginnastica ritmica, Judo, Lotta, Pallamano, Pugilato (preliminari), Scherma, Sollevamento pesi, Taekwondo e Tennis tavolo.

A Tor Vergata, nei due Palazzi dello Sport in costruzione si svolgeranno le gare di Pallavolo, Ginnastica artistica, Trampolino e pallacanestro.

Gli impianti studiati dal gruppo tecnico di Gianni Alemanno in caso di vittoria di ROMA2020.